9 Marzo 2017

Tentata rapina ai danni di un fioraio: bandito spara e ferisce il fratello della titolare. Il racconto del giovane dall’ospedale: “Ho agito d’istinto” VIDEO


Momenti di terrore ieri sera al “Il chiosco fiorito” di via Zarini, dove un bandito è entrato in azione intorno alle ore 20, poco prima dell’orario di chiusura. Nel negozio erano presenti la titolare Maria Elena, che si trovava nel retrobottega e la madre. Il tentativo di rapina del malvivente, armato di pistola e col volto parzialmente coperto, non è andato a buon fine per l’intervento di Lorenzo Meoni, che entrando nel negozio ha visto la madre – sui sessant’anni – presa a schiaffi dal bandito. Il giovane ha preso per il collo il rapinatore cercando di buttarlo fuori dal negozio. Nella colluttazione il malvivente ha esploso un primo colpo di pistola a bruciapelo che si è conficcato nella tibia di Lorenzo, il quale non si è reso conto dell’accaduto ed ha inseguito il rapinatore per alcuni metri all’esterno del negozio. Quest’ultimo, per guadagnarsi la fuga, ha sparato altri due colpi di pistola ad altezza gambe senza per fortuna ferire nessun altro.

Guarda il video con il racconto di Lorenzo Meoni dall’ospedale di Prato, dove gli è stato estratto il proiettile dalla gamba.


Probabilmente ad attendere il rapinatore c’era un’altra persona che fungeva da palo. I carabinieri sono intervenuti sul posto con alcune pattuglie, richiamate anche da una precedente segnalazione per una lite avvenuta in un’area verde vicino al negozio di fiori. Come accertato dai carabinieri, la pistola utilizzata dal bandito è vera, probabilmente una calibro 38. Sono stati repertati due proiettili in strada e per diverse ore si è cercato il terzo all’interno del negozio di fiori, visto che la madre di Lorenzo aveva percepito il primo colpo di pistola.
Soltanto attorno a mezzanotte, in ospedale, la radiografia ha mostrato che il proiettile si trovava nella gamba del ferito, che ha riportato la frattura della tibia ed è stato operato d’urgenza. Sarà probabilmente necessario un altro intervento chirurgico e per riprendere a camminare ci vorranno almeno un paio di mesi. All’ospedale a fargli visita si è recato anche il colonnello Marco Grandini, comandante provinciale dei carabinieri, che ha assicurato il massimo impegno investigativo per individuare i responsabili della tentata rapina e del ferimento, che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più drammatiche.
Stamani personale investigativo della scientifica dei Carabinieri è tornato sul posto per raccogliere elementi utili alle indagini. I militari dell’Arma, che stanno acquisendo le immagini di videosorveglianza della zona, rivolgono un appello ad eventuali testimoni che possono avere visto o sentito qualcosa, affinchè collaborino con gli inquirenti.

Il racconto di uno dei commercianti della zona.

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