10 Marzo 2017

Trasporto pubblico, cresce il gradimento degli utenti, peggiora la sicurezza e la puntualità. Cap attacca l’ex giunta Cenni


Cap viene promossa dagli utenti: cresce  la soddisfazione dei clienti, ma diminuisce il gradimento su sicurezza e puntualità. E’ quanto è emerso da un’indagine realizzata dall’azienda nel 2016, su un campione di quasi 600 persone. Tra i fattori positivi il comfort del viaggio, che dal 2015 al 2016 passa dal 74 all’86%, incremento dovuto al rinnovamento del parco mezzi e ad una miglior accessibilità. Ma anche l’implementazione della comunicazione verso gli utenti. Migliorano inoltre la pulizia e le condizioni igieniche, così come i servizi per i disabili. Due invece i fattori negativi percepiti dalla clientela: la sicurezza, che comprende anche il rischio furti e aggressioni, e la regolarità del servizio.

“Nonostante la crisi del settore, i tagli delle risorse e in attesa che si concluda la gara d’appalto, siamo soddisfatti – ha spiegato Giuseppe Gori, presidente Cap -. Abbiamo investito in questi anni oltre 700mila euro, sono state fatte nuove assunzioni ed è stata implementata la nostra capacità di dare un servizio sempre più capillare”

Cap non si è poi tirata indietro dal lanciare frecciatine alla giunta Cenni: secondo i vertici dell’azienda infatti “l’amministrazione precedente avrebbe tolto i cardini del sistema e smantellato una parte della rete”. Aver eliminato lo snodo di piazza delle Carceri – un tempo svincolo importante del trasporto pubblico – e le corsie preferenziali, a detta di Cap avrebbe causato anche un calo del 20% circa dei viaggiatori.  Obiettivo dell’azienda ora è quindi quello di riuscire ad aumentare corse e servizi, e questo sarà possibile solo grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale.

“Una città di 200mila abitanti non può puntare solo sul trasporto privato – ha aggiunto Filippo Alessi, assessore comunale alla Mobilità – Abbiamo quindi fatto un piano urbano della mobilità sostenibile che cerca di valorizzare tutti i tipi di spostamento che non sono l’auto privata, quindi mobilità dolce, ciclabilità, percorsi a piedi e trasporto pubblico locale”.

Crescono inoltre i numeri della carta mobile, attiva da poco più di due anni: sono già state emesse oltre 24mila carte e 106mila abbonamenti. Incrementato inoltre il comparto merci: sono infatti stati appena inaugurati due nuovi pulmini scuolabus. Il nodo da sciogliere adesso resta quello della gara d’appalto. “Il 6 aprile si riunirà il consiglio di stato – ha concluso Gori – da lì speriamo ci possa essere una riflessione rispetto a quella che è stata una gara che ha avuto tante ombre”.

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Giorgio Silli
Giorgio Silli
7 anni fa

Gl’hanno un bel coraggio….

pisolo
pisolo
7 anni fa

Più che altro tu ce l’hai te Giorgio a non riconoscere i limiti di quella esperienza politica

Antonella
Antonella
7 anni fa

Ma chi hanno intervistato persone inventate! Com’è possibile che un servizio pubblico termini alle 20,10 e fino alle 6,25 non riparte? Chi vorrebbe usufruire di quel servizio ma lavoro oltre le 20 non ha la possibilità