Complessivamente “inadeguato” e certamente “insufficiente”. Non usa mezzi termini il vicesindaco Simone Faggi riferendosi al programma avanzato da Fonderia Cultart per animare l’area dell’Ex Ippodromo che ospiterà, nel mese di settembre, l’arena dell’antico gioco della Palla Grossa.
Una bozza, pare, su cui gli organizzatori stanno lavorando per integrare lo schema di massima, che prevede – ad oggi – laboratori del CAI nei pomeriggi delle due semifinali, sabato 9 e domenica 10 settembre, oltre alla festa del Gispi Rugby, il 14 settembre. E poi la Fluo Run e ancora laboratori e attività varie in attesa della finalissima del 16 settembre.
Iniziative qualitativamente valide, sì, ma serve uno sforzo in più, è il pensiero del vicesindaco Faggi, che ha chiesto a Fonderia di aumentare il numero degli eventi per fare della Palla Grossa un momento di vera festa collettiva. Un appello a cui gli organizzatori, vincitori del bando biennale del Settembre, dovranno dar seguito a stretto giro, almeno entro la fine di giugno.
Francesco Fantauzzi, che preferisce non commentare, ribadisce che si tratta di una proposta in via di definizione e che nelle prossime settimane l’offerta sarà ampliata con alcune novità.
Intanto storce il naso anche il Comitato della Palla Grossa che bolla il cartellone come “poco attrattivo”. “La nostra intenzione è quella di giocare e di dar vita ad una bella edizione per il bene della città e delle nostre tradizioni”, conclude il presidente Gabriele Villoresi. Anche se, a queste condizioni, l’ipotesi di non giocare, come extrema ratio, non appare poi così remota.
