6 Giugno 2017

Patteggia un anno e mezzo il 30enne che fuggì sulla pista ciclabile a tutta velocità con un’auto rubata


Ha patteggiato la pena di un anno e sei mesi e resta in carcere il trentenne marocchino che lo scorso 15 maggio, alla guida di un’auto rubata, non si fermò ad un controllo dei carabinieri ed imboccò a tutta velocità la pista ciclabile, provocando un inseguimento che si concluse con un incidente all’imbocco del viale della Repubblica. Per fortuna non ci furono conseguenze per le tante famiglie e bambini presenti sulla pista ciclabile, molto frequentata quel pomeriggio. Il trentenne, assistito dall’avvocato Giuseppe Nicolosi, doveva rispondere di vari reati: ricettazione, danneggiamenti (all’auto dei carabinieri rimasta incidentata), porto di strumenti atti allo scasso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo, che ha diversi precedenti per reati contro il patrimonio, era andato a comprare lo stupefacente nei giardini di viale Montegrappa, dove erano in corso i controlli antidroga a cura della Tenenza dei carabinieri di Montemurlo. Nell’intervento per bloccare il fuggitivo un carabiniere rimase ferito e subì la frattura di due dita delle mani.

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stefano
stefano
6 anni fa

Apprendiamo da TV Prato l’epilogo e ringraziamo.
L’unica cosa buona è che questo marocchino resterà in galera per un anno e mezzo, quindi per un po’non delinquerà: ma non era meglio completare l’opera con il rimpatrio a fine pena?