19 Luglio 2017

Blitz nel capannone in fase di ristrutturazione: operai irregolari e senza protezioni. Sospese due attività FOTO


Dodici operai irregolari su quattordici controllati, dei quali quattro clandestini. E’ quanto riscontrato dai carabinieri durante un controllo a due imprese edili cinesi, impegnate nella ristrutturazione di un capannone in via Toscana che doveva ospitare alcuni pronto moda. Gli operai svolgevano la loro attività senza rispettare le più elementari norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, sprovvisti di dispositivi di protezione individuale e di attrezzature sicure. Al termine delle operazioni, condotte dai carabinieri della stazione di Prato e dal nucleo ispettorato del lavoro, col supporto dei colleghi dell’area tecnica di Pistoia, sono stati denunciati i gestori delle aziende controllate – tre cittadini cinesi di 45, 50 e 52 anni – per sfruttamento di manodopera clandestina e violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Vista l’alta percentuale di operai irregolari, le attività sono inoltre state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative per diverse decine di migliaia di euro.

Negli ultimi anni il numero delle aziende cinesi che operano nel settore edile è aumentato notevolmente ed è dovuto alla sempre maggiore richiesta, da parte dei pronto moda, che hanno necessità di ristrutturare i magazzini o addirittura costruire ex novo capannoni per stare al passo della concorrenza nel comparto import-export di abbigliamento e accessori.

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