27 Ottobre 2017

Chiesta l’archiviazione per la morte di Pampaloni, il capo ultras della Fiesole trovato cadavere a Montecuccoli


La Procura di Prato ha chiesto l’archiviazione per l’inchiesta sulla morte di Carlo Maria Pampaloni, il 59enne trovato cadavere, con le vene dei polsi recise, quattro mesi fa nella sua casa di Montecuccoli, nell’alta Val di Bisenzio.
Due mesi prima, l’uomo – uno dei leader storici della tifoseria della Fiorentina, conosciuto dagli amici della Curva Fiesole come “Il Pampa” – aveva perso la compagna. La donna, ad aprile scorso, aveva accusato un malore in casa, e morì dopo il trasporto a Careggi, per cui si mobilitarono due elicotteri.
Pampaloni, descritto dagli amici come una persona semplice e allegra, era rimasto profondamente segnato dalla tragedia, che lo aveva fatto cadere in depressione.
Il corpo del cinquantanovenne, privo di vita, fu trovato dal fratello il 26 giugno scorso. Fin dal primo momento le indagini dei carabinieri erano orientate verso l’ipotesi del suicidio, ma alcuni elementi avevano indotto la Procura a non scartare la possibilità di un omicidio: la porta trovata aperta e i profondi tagli su entrambe le braccia di Pampaloni, hanno indotto gli investigatori ad ulteriori approfondimenti. Sono stati compiuti accertamenti scientifici nell’abitazione, posta sotto sequestro, scandagliate le celle telefoniche e raccolti elementi che hanno portato ad escludere il coinvolgimento di terze persone nella morte di Pampaloni.

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