29 Dicembre 2017

Il questore Rossi saluta Prato e va a Pisa: «In due anni abbiamo reso la città più sicura, i reati predatori calano del 15%»


«Avrei pensato di rimanere di più a Prato ma il capo della Polizia ha deciso il mio avvenire in maniera diversa, mi avvicino a casa e inizio un nuovo traguardo professionale». Dopo due anni il questore Paolo Rossi lascia Prato per andare a dirigere la Questura di Pisa, a pochi chilometri dalla città natale Livorno. Per lui si tratta di una promozione e il riconoscimento per il lavoro svolto in città sul versante della sicurezza. Questa mattina, venerdì 29 dicembre, Rossi si è congedato con una conferenza stampa, convocata per tracciare un bilancio delle attività svolte dalla polizia sotto la sua direzione. Ieri mattina in Comune aveva ricevuto dal sindaco il Gigliato d’oro, la massima onorificenza cittadina.

«Abbiamo fatto diverse cose per migliorare la Questura e rendere più sicura la città – ha osservato Paolo Rossi – e il buon lavoro svolto è confermato dal trend di quest’anno, dove si registra il 15% in meno di reati predatori commessi. È un risultato importante». Il Questore ha poi elencato tutte le novità introdotte per contrastare la microcriminalità e aumentare la percezione di sicurezza nei cittadini: «Abbiamo portato le pattuglie a cavallo e i poliziotti in bicicletta lungo le piste ciclabili, abbiamo dotato gli agenti di tablet per velocizzare i riconoscimenti e di gas immobilizzante. Abbiamo aumentato i controlli nelle zone a rischio come il Serraglio, la stazione centrale e il centro storico e fatto salire i poliziotti sul bus per difendere categorie deboli come giovani e anziani». Secondo Rossi queste iniziative hanno contribuito a far calare sensibilmente i reati di tipo predatorio, come scippi e furti e il consumo di droga. «Adesso in città ne arriva meno – ha detto ai nostri microfoni – e questo è stato possibile grazie ad azioni importanti di polizia giudiziaria, certo, dobbiamo arrestare il piccolo spacciatore, che per normativa lo arrestiamo oggi ed esce domani, ma se noi agiamo come stiamo facendo, insieme ad una attività di prevenzione c’è una mirata attività di repressione a livello medio-alto che taglia alla radice i rifornimenti per questa città».

Alla conferenza stampa di saluto, insieme ai principali collaboratori – i responsabili della squadra mobile, di gabinetto, della digos, delle volanti e dell’ufficio stranieri – c’era anche il comandante dei vigili urbani Andrea Pasquinelli. «Che ringrazio per la collaborazione, a Prato si riesce a fare un grande gioco di squadra tra le forze dell’ordine», ha detto Rossi.
Sentiti ringraziamenti sono andati anche al colonnello dei carabinieri, alla guardia di finanza, al prefetto Rosalba Scialla e al sindaco Matteo Biffoni. «Un grazie va anche alla cittadinanza – ha concluso il Questore – perché è collaborando insieme e ricevendo denunce che possiamo compiere il nostro dovere». Soddisfazione è stata espressa anche per le prime segnalazioni arrivate da cittadini cinesi, «una novità che speriamo allontani il rischio di una autotutela all’interno della loro comunità».
A margine della conferenza è stato annunciato anche il trasferimento a Latina di Celestino Frezza, capo delle volanti.

G.C.

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