28 Dicembre 2017

Influenza boom: pronto soccorso preso d’assalto. E l’emergenza ancora non è finita


Pronto soccorso preso decisamente d’assalto durante le festività natalizie. Dal 24 al 26 dicembre si sono registrati infatti 1047 accessi (nello stesso periodo dello scorso anno il numero si era fermato a 828), con un apice di 400 persone il giorno di Santo Stefano. Colpa del picco influenzale, ma anche della concomitanza con le festività natalizie. L’affluenza media al giorno oscilla sulle 350 persone. “Il picco di accessi è il peggiore che abbiamo avuto per lo meno negli ultimi dieci anni, ma credo da sempre – ha commentato Simone Magazzini, direttore del pronto soccorso -. Non avevamo mai raggiunto quote così elevate all’ospedale di Prato, una situazione di emergenza che ancora non è terminata. Il giorno peggiore è stato il 26 dicembre, quando abbiamo raggiunto quota 400 pazienti. A farla da padrone è stata l’influenza, è incrementata poi molto la componente pediatrica. Nel picco di accessi dobbiamo tener conto anche del fatto che molti pazienti si sono recati al pronto soccorso dal momento che erano assenti i dottori di medicina generale”.

Durante questi tre giorni di festa, sul totale degli accessi, 816 sono stati inviati a domicilio, 91 sono stati ricoverati, 22 sono stati inviati in ambulatorio. Il tutto in un ospedale che non sempre è in grado di supportare questo tipo di emergenze: una situazione quindi che va a sottolineare la necessità e l’urgenza di nuovi spazi per dare maggiori risposte ad una città come Prato.

Un’emergenza, ancora non rientrata, che è stata prontamente fronteggiata dall’intera macchina organizzativa, che sta lavorando costantemente giorno e notte. Medici e infermieri stanno facendo turni straordinari, tutto il personale è operativo ed ha dovuto rinunciare alle ferie, i reparti sono stati potenziati. A supporto di questo si aggiunge la possibilità delle dimissioni nel fine settimana.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments