13 Gennaio 2018

Elezioni, il Pd pratese dice no al “papa straniero”. Silli (FI): “Ecco le condizioni per la mia candidatura”


Partiti in fermento anche in città in vista delle politiche del 4  marzo e così le candidature per Camera e Senato diventano un po’ come il gioco dell’Indovina chi: circolano nomi, si fanno ipotesi sui vari identikit. Dalla direzione provinciale di questa mattina del Partito democratico sono uscite solo due certezze: una bozza di programma elettorale a cura dei Giovani democratici votata all’unanimità e la richiesta, che adesso sarà inoltrata a Roma per vie del tutto interlocutorie, di un candidato pratese per il collegio uninominale alla Camera. L’opzione “papa straniero” è infatti molto forte per il centrosinistra: delle condizioni favorevoli al Pd che si danno solitamente in Toscana e in Emilia-Romagna e quindi anche nella nostra provincia potrebbe approfittare un candidato esterno, magari imposto a livello nazionale da una delle liste alleate alle prossime elezioni (Insieme, +Europa con Emma Bonino, Civica Popolare Lorenzin). Se Renzi dovesse accogliere la richiesta del Pd pratese di un candidato territoriale, i nomi in lizza sono quelli del segretario provinciale Gabriele Bosi e della presidente del consiglio Ilaria Santi. Sicuri Antonello Giacomelli e la deputata pistoiese Caterina Bini, rispettivamente per il listino bloccato alla Camera e per il maggioritario al Senato. Nel centrodestra i malumori di Energie per l’Italia, il movimento di Stefano Parisi che contra ben tre consiglieri comunali all’opposizione su Prato, mette in pericolo la candidatura di Giorgio Silli di Forza Italia. Alessandro Giugni di Energie per l’Italia è chiaro: “Ancora Berlusconi non ci ha chiamati per affiliarci alla coalizione. Se non lo fa entro cinque giorni corriamo da soli”. Un eventuale candidato di Energie per l’Italia al collegio uninominale alla Camera (i nomi che circolano sono quelli dello stesso Giugni, dei consiglieri Antonio Longo e Alessandro Benelli, o anche quello dell’ex segretario Udc Giovanni Bambagioni) potrebbe erodere punti al candidato di centrodestra ormai dato per certo Giorgio Silli, il quale fa sapere che se l’accordo non si trova e il centrodestra non si presenta unito,  ritirerà la sua candidatura all’uninominale a meno che il suo nome non compaia a quel punto anche nel listino bloccato alla Camera. Per Liberi e uguali, la coalizione di sinistra che fa capo a Pietro Grasso, hanno un buon margine di certezza i nomi della presidente dell’Anpi Angela Riviello per la Camera (sia maggioritario che proporzionale) e di Luca Mori, ex consigliere provinciale Idv e presidente del comitato che l’anno scorso sostenne il “no” al referendum costituzionale, per il Senato (sia maggioritario che proporzionale). Silenzio assoluto sui nomi del Movimento Cinque stelle, che tra qualche giorno darà ufficialmente il via alle parlamentarie online. Alcuni attivisti pratesi si sono candidati  ma c’è il massimo riserbo sulle loro identità: l’unica certezza è che, secondo lo statuto dei grillini, la corsa alle politiche è vietata a coloro che abbiano già una carica. Il 4 marzo, quindi, non vedremo sulle schede il nome dei consiglieri Silvia La Vita, Mariangela Verdolini e Gabriele Capasso.

Lucrezia Sandri

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pisolo
pisolo
6 anni fa

Scusate ma uno che volesse votare per il centrodestra se abita a Prato è proprio costretto a votare per Silli o c’è un alternativa? Uno con meno brillantina e con qualche idea in piu testa ce l’avete ?