26 Febbraio 2018

“Legati da una Cintola” chiude con oltre 22mila visitatori. La cimasa di Bernardo Daddi in trasferta all’Opificio delle pietre dure FOTO


Scende il sipario su “Legati da una Cintola”: da domenica 25 febbraio l’esposizione temporanea di Palazzo Pretorio è chiusa al pubblico e le opere in prestito iniziano a lasciare il Museo per fare ritorno nella sede originaria. Le operazioni di smontaggio, iniziate oggi, hanno interessato le opere in prestito dal Metropolitan, imballate negli appositi contenitori pronte a partire alla volta di New York. Non la cimasa della pala di Bernardo Daddi raffigurante la Madonna che dona la Cintola, che prima del suo rientro negli Stati Uniti farà tappa all’Opificio delle pietre dure di Firenze dove sarà al centro di una serie di studi scientifici e diagnostici. In particolare le analisi aiuteranno a comprendere la compatibilità con le due predelle, quella dei Musei Vaticani e quella conservata a Palazzo Pretorio, si potranno avere così ulteriori riscontri sulla affascinante ricostruzione della pala d’altare ideata dal Daddi nel 1337 e smembrata nei secoli, che è stata il cuore della mostra. La terminazione della pala resterà a Firenze indicativamente per una settimana. Già domani dovrebbe invece lasciare Prato il timpano romanico del Maestro di Cabestany, il bassorilievo in apertura del percorso espositivo che partirà per tornare nei Pirenei orientali.

Il primo bilancio della mostra indica che oltre 22mila visitatori hanno varcato le porte del Museo per Legati da una Cintola. In attesa della presentazione completa dei dati, prevista nei prossimi giorni, un dato su tutti risalta, la grandissima partecipazione dei ragazzi e delle scuole: 153 classi con 3600 studenti provenienti dagli istituti di ogni ordine e grado della città. Un dato che conferma come mostre pensate sul territorio, che hanno senso per l’approfondimento della storia del passato sul quale è radicato il presente, raccolgono la sfida della conoscenza e il consenso del pubblico. Gli interventi per il disallestimento proseguiranno per tutta la settimana.

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Marco Giraldi
Marco Giraldi
6 anni fa

Mercoledì 11 Ottobre scorso noi soci del Serra Club del Distretto Pratese 534 ci ritrovammo alle 18:30 nel centro storico della città per andare a vedere la mostra ” Legati da una Cintola” che è stata inaugurata Venerdì 8 Settembre(festa della città in occasione del corteggio storico pratese arrivato quest’anno alla sua cinquantesima edizione e della natività della Beata Vergine Maria) ed è terminata domenica prolungata di un mese visto il numero dei visitatori che si sono recati in Palazzo Pretorio ad ammirare questa gran bellezza. La mostra è stata bellissima e interessante nel suo fascino anche se il merito va alla Dott.ssa Rita Iacopino che è la conservatrice del museo di Palazzo Pretorio e ci fece da narratrice della storia della Sacra Cintola. Tutto ebbe inizio quando l’Arcangelo Gabriele portò il secondo annuncio a Maria che fu quello della sua morte. La Vergine muore e tre giorni dopo viene portata in cielo da suo figlio Gesù in anima e corpo e mentre veniva portata in cielo alla presenza dei discepoli di Cristo si leva una cintura di 87 centimetri che dona a San Tommaso che era il discepolo che inizialmente non credeva che fosse risuscitato Gesù se non dopo averlo visto e toccato. Questa cintura fu donata al pratese Michele Dagomari nel 1140 mentre si trovava in pellegrinaggio a Gerusalemme da una fanciulla di nome Maria che sposò in seguito. Tornò in città l’anno successivo con la Cintola anche se non ne parlò con nessuno se non che in punto di morte nel 1172 la donò a Uberto che era Proposto della Pieve di Santo Stefano spiegandone la sua origine. Essa fu custodita in una reliquia all’interno dell’Altare Maggiore della Cattedrale risalente al 1292. Il 28 luglio 1312 accadde un fatto inaspettato perchè la Sacra Cintola fu rubata dal pistoiese Giovanni di Landetto detto Musciattino che fu severamente punito per questo atto sacrilego(la pena fu il taglio delle mani e poi messo al rogo sul Bisenzio). Dopo questo fatto fu deciso di trovare un luogo sicuro per custodire la Sacra Cintola e alla fine il 4 aprile 1395 fu messa nel nuovo altare della cappella che si trova all’interno della Cattedrale. La Sacra Cintola viene mostrata al popolo pratese dal Pulpito del Donatello per mano del Vescovo o chi da lui incaricato nei seguenti giorni che sono: l’8 settembre in cui si ricorda la Natività della Beata Vergine Maria, il Giorno di Natale, il Giorno di Pasqua, il Primo Maggio in ricordo della festa dei lavoratori ma il mese di maggio è il “Mese Mariano”, per la festa del Corpus Domini e il 15 Agosto che è la festa di Santa Maria assunta in cielo. C’è da dire che la sacra Cintola nel corso degli anni è stata venerata da grandi figure di santi come San Francesco D’Assisi nel 1212 e San Bernardino di Siena nel 1424 ma anche da Re come Luigi D’Angiò nel 1409 e da Pontefici Alessandro V nel 1409, Pio VII nel 1804 e 15, il Beato Pio IX nel 1857, San Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale avvenuta Mercoledì 19 Marzo 1986. Siamo rimasti soddisfatti anche se non abbiamo avuto modo di tornarci ma conserviamo questo ricordo nel nostro cuore