8 Marzo 2018

Dopo il fallimento, il Korner Kaffè va all’asta per 150 mila euro


Il Korner Kaffè va all’asta con un prezzo base di 150 mila euro. La società proprietaria del locale di via Borselli è fallita un anno fa e dopo tre aste andate deserte, il prezzo per rilevare l’attività è più che dimezzato rispetto a quello indicato nella perizia, ovvero 390.000 euro.
Nel frattempo il bar è rimasto aperto grazie ad un contratto di affitto che la curatela, rappresentata dalla dottoressa Elisa Guarducci, ha stipulato con un’altra società. E’ stato così preservato il valore dell’avviamento del locale, che negli anni passati era diventato un punto di riferimento per gli aperitivi serali, oltre che per i pranzi.
Le offerte per rilevare l’attività – che comprende arredi, attrezzature da cucine, impianti e macchine varie – dovranno pervenire in busta chiusa presso lo studio del curatore entro le ore 12 dell’11 aprile. Il giorno successivo è fissata l’apertura delle buste: in caso di più offerte, si terrà una gara tra gli offerenti con rilancio minimo di 5 mila euro, fino all’aggiudicazione.
Il Korner Kafè, un’insegna presente da 11 anni, è in affitto nei locali di via Borselli con un contratto fino al 2022. Il canone annuo degli spazi, 200 metri quadrati più il giardino antistante, è di 36.000 euro e salirà a 39.600 euro dal prossimo anno.
Nella perizia stilata dal commercialista Filippo Ravone, si ripercorrono le voci di bilancio della società fallita, confrontati con i numeri di altri due locali concorrenti della zona. Tra il 2013 e il 2015 il fatturato medio del Korner Kaffè ha sfiorato i 950 mila euro, ma gli utili sono stati risicati e sono segnalate perdite latenti che hanno poi portato al fallimento. Secondo il perito, ci sono tuttavia buone possibilità per raggiungere una sufficiente redditività, riducendo gli orari di apertura e rivedendo la gestione complessiva del locale.

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