Panificio Toscano, protestano i lavoratori della cooperativa Giano iscritti alla Cobas


Una ventina di lavoratori della cooperativa Giano hanno partecipato al sit-in, all’esterno del laboratorio di via Vannucchi, organizzato dai Cobas per protestare contro le condizioni di lavoro. Il sindacato ha indetto lo stato di agitazione, che arriva proprio all’indomani della festa dei lavoratori.
Con la manodopera dei suoi 100 soci, tra lo stabilimento di Prato e quello di Collesalvetti, la cooperativa Giano produce pane per l’azienda Panificio Toscano, proprietaria del marchio e degli stabilimenti e titolare di commesse per la grande distribuzione.
I Cobas chiedono un incontro con i vertici della cooperativa e rivendicano il pieno rispetto dei contratti nazionali, come afferma nell’intervista Sandro Giacomelli.

Il presidente della cooperativa Giano Filippo Melli, che ha preferito non comparire davanti a telecamere e microfoni, respinge al mittente le accuse e parla di richieste pretestuose. “La cooperativa – afferma Melli – opera nella regolarità dei contratti nazionali fornaio-pasticcere e manutenzione magazzino, e paga tutto quello che deve pagare: stipendio, contributi, tredicesima e quattordicesima. Siamo stati coinvolti ad un tavolo con sindacati e istituzioni, alla presenza del sindaco di Collesalvetti ed è già stato chiarito tutto”.
“Nel 2017 – aggiunge – abbiamo assorbito una settantina di soci di una cooperativa che è fallita e che non c’entrava nulla con la nostra. Abbiamo fatto tanti sforzi per passare da 25 a 100 soci in un percorso che è stato condiviso con la Uil, a cui sono iscritti la maggior parte dei lavoratori. Presto faremo dei passaggi di livello a chi ha una mansione di livello superiore” aggiunge Melli.

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Mohsin riaz
Mohsin riaz
5 anni fa

Bravo cobas buon lavoro