Ruspe in via Tasso: iniziano i lavori delle complanari al Soccorso FOTO e VIDEO
Ruspe in moto in via Tasso: sono cominciati i lavori per la realizzazione del primo lotto di complanari al Soccorso, ovvero le strade che dovranno fungere da viabilità alternativa durante il cantiere del sottopasso. Questa fase delle opere prevede lo sfondamento di via Tasso, attualmente divisa in due dal piazzale dell’autofficina, e il collegamento di questa stessa strada con via del Purgatorio. I lavori saranno ultimati ad agosto e comprendono anche la realizzazione di un nuovo tratto di fognatura su via Tasso, un incremento dell’illuminazione pubblica, la riasfaltatura e la collocazione di un marciapiede sul lato dell’autofficina.
La complanare di via Tasso sarà a senso unico da via Roma verso via del Purgatorio e consentirà, alla riapertura del nuovo anno scolastico, un alleggerimento del traffico alle rotonde di via dell’Ippodormo e di via Alessandria nei pressi delle scuole Collodi. Il secondo lotto di lavori, che prevede il raccordo tra via del Purgatorio e via Nenni, inizierà a ottobre 2018 e terminerà ad aprile 2019.
Ascolta l’intervista all’assessore ai Lavori pubblici Valerio Barberis
Si parla di ruspe:siamo sicuri che dietro non ci sia lo zampino di Salvini?
andrea
5 anni fa
Sarebbe stato meglio che tutti questi milioni di soldi pubblici fossero stati utilizzati per impieghi più utili a tutta la comunità e non per opere completamente stolte e ormai vecchie sia dal punto di vista pratico sia dal punto di vista di utlizzo. Alla nostra città occorre ben altre soluzioni di viabilità come potenziare le piste ciclabili, l’impiego comune dei mezzi privati e il raddoppio delle lamm. Con le colate di cemento non si va da nessuna parte. Un semplice e meno oneroso raddoppio del ponte su Via Roma sarebbe stata la soluzione più accettabile per tutti. Un’altra occasione persa.
IL PRATESE
5 anni fa
Ma i comitati del soccorso che fine hanno fatto?Si Sono estinti?
Si parla di ruspe:siamo sicuri che dietro non ci sia lo zampino di Salvini?
Sarebbe stato meglio che tutti questi milioni di soldi pubblici fossero stati utilizzati per impieghi più utili a tutta la comunità e non per opere completamente stolte e ormai vecchie sia dal punto di vista pratico sia dal punto di vista di utlizzo. Alla nostra città occorre ben altre soluzioni di viabilità come potenziare le piste ciclabili, l’impiego comune dei mezzi privati e il raddoppio delle lamm. Con le colate di cemento non si va da nessuna parte. Un semplice e meno oneroso raddoppio del ponte su Via Roma sarebbe stata la soluzione più accettabile per tutti.
Un’altra occasione persa.
Ma i comitati del soccorso che fine hanno fatto?Si Sono estinti?