Gara Tpl, l’avvocato generale della Corte di giustizia Ue conferma la linea della Regione: “Nulla osta all’aggiudicazione ad Autolinee Toscane”


Nessuna disposizione del regolamento comunitario sui servizi pubblici di trasporto di passeggeri impedisce l’aggiudicazione tramite gara di un contratto ad Autolinee Toscane. Quando l’amministrazione procede con una gara, deve aprirla a tutti gli operatori. E’ il parere (non vincolante) dell’avvocato generale della Corte di giustizia Ue, Henrik Saugmandsgaard.
Le conclusioni dell’avvocato riguardano la causa dell’impresa di trasporti Mobit (di cui fa parte la Cap), che ha impugnato l’aggiudicazione definitiva alla società della concessione del trasporto pubblico locale in Toscana. Secondo Mobit, Autolinee Toscane avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara in virtù della normativa comunitaria del 2007 che regola i servizi pubblici di trasporto, in quanto la società è controllata dalla Régie Autonome des Transports Parisiens (Ratp), beneficiaria di una concessione statale francese e quindi già avvantaggiata, in termini di concorrenza, in un altro Stato. Autolinee Toscane ha presentato a sua volta un proprio ricorso per ottenere l’esclusione dell’offerta depositata da Mobit. Il Tar della Toscana ha accolto entrambi i ricorsi e il Consiglio di Stato, davanti al quale entrambe le società hanno fatto appello, si è rivolto alla Corte di giustizia. L’avvocato spiega che il regolamento del 2007 stabilisce due regimi transitori che esonerano totalmente o parzialmente gli affidamenti di trasporto pubblico passeggeri dalla necessità di rispettarlo. Infine, secondo l’avvocato, quando l’amministrazione intende procedere con gara deve aprirla a tutti gli operatori.
“Restiamo in attesa della sentenza, ma siamo dinanzi a un’importante conferma del nostro lavoro. Coerente con le nostre scelte e con le sentenze del Tar”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta le conclusioni dell’avvocato generale della Corte di Giustizia Ue. Un esito positivo – prosegue il governatore – che ci sprona a ribadire la validità della gara e dell’assegnazione provvisoria e che ci aiuta a percorrere con serenità l’ultimo miglio per l’assegnazione definitiva”.
“Prendiamo atto – dice da parte sua l’assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli – della posizione resa nota oggi dell’avvocato generale dell’Unione Europea sulla questione che attiene alla conflittualità in relazione all’esito della gara unica fatta dalla Regione per individuare il futuro gestore del Tpl in Toscana. Restiamo, ovviamente, in attesa della sentenza della Corte di Giustizia Europea e di quella successiva del Consiglio di Stato, che dovranno dirimere definitivamente la questione”.

Sul parere di Saugmandsgaard interviene il presidente di Mobit Giuseppe Gori: “Prendiamo atto del parere dell’Avvocato Generale ma attendiamo fiduciosi il pronunciamento decisivo della Corte non dando per scontato che questa debba necessariamente accogliere integralmente le sue indicazioni. In ogni caso, anche se così fosse, la parola definitiva sarà del Consiglio di Stato che dovrà decidere su una sola delle tematiche sulla base dei pareri forniti dalla Corte e potrà invece valutare a sua discrezione sugli altri dodici punti del nostro ricorso. Ed è opportuno ricordare che anche la seconda procedura di gara (quella attualmente in corso) è oggetto di impugnazione presso il Consiglio di Stato. In questa vicenda ci sono ancora almeno tre passaggi decisivi e in questi anni, vista la complessità della materia, abbiamo imparato che nulla può essere dato per scontato”.

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