24 Novembre 2018

E’ scomparso a 47 anni Alberto Peruzzini, per 10 anni direttore dell’Apt di Prato. Cordoglio del governatore Rossi e della Giunta regionale


E’ morto improvvisamente, a 47 anni, Alberto Peruzzini, direttore di Toscana promozione turistica. A darne notizia è la Regione Toscana il cui presidente Enrico Rossi ha espresso cordoglio e costernazione,
parlando anche a nome della Giunta regionale, alla moglie Francesca e ai due giovani figli. Nato a Pesaro (ma pratese d’adozione), specializzato in sviluppo e gestione dei servizi turistici, Peruzzini dal 2010 al 2015 era stato dirigente del settore turismo dell’Agenzia di promozione turistica della Regione Toscana, divenendone direttore nel 2016, quando l’agenzia ha assunto il nome di Toscana promozione turistica.

Aveva creato e coordinato il network turistico Città d’arte della Pianura Padana ed era stato direttore dell’Apt di Prato tra il 2000-2010. Proprio in città si era distinto per le grandi capacità professionali e la lungimiranza in termini di promozione turistica del distretto: a lungo aveva lavorato per far conoscere Prato anche oltre i confini locali e non solo sotto l’aspetto strettamente industriale ed economico. Aveva inoltre investito su Lippi, operando anche in un’ottica di promozione culturale. Anche per questo era stato scelto come responsabile regionale dell’Agenzia di promozione turistica. In città Peruzzini conservava ancora molti amici ed era profondamente stimato come professionista e uomo.

Il presidente Enrico Rossi in una nota ne ha ricordato i “valori umani e professionali”, spiegando che Peruzzini aveva “contribuito in maniera decisiva, due anni fa, al passaggio alla nuova agenzia che promuove la nostra regione nel mondo, consapevole della necessità di lavorare al fianco dei territori per creare dei prodotti turistici in grado di competere in un mercato globale sempre più agguerrito”. Vicinanza alla famiglia è stata espressa poi dall’assessore toscana al turismo Stefano Ciuoffo: “Alberto è stato un collaboratore prezioso, profondo conoscitore di un settore che vede la Toscana in prima fila a livello internazionale e insieme abbiamo condiviso il gran lavoro di questi anni, di trasformazione e responsabilità, e ho avuto modo di conoscere le sue doti umane e professionali. Una persona solare, che trasmetteva tranquillità e serenità, che affrontava il lavoro pur complesso dettato dalle quotidiane mille sollecitazioni con calma e lucidità, un professionista vero. Affidabile e sempre disponibile ascoltava e cercava di capire come rispondere all’esigenza del momento, ma anche con la visione della prospettiva. Si prodigava senza risparmiarsi con la serenità che poche persone hanno, una bella persona che mancherà a tutti. Lo sconforto è tanto”.

Il sindaco di Prato Matteo Biffoni e tutta la giunta si uniscono al dolore della famiglia: “Prato deve molto al lavoro svolto sempre con passione da Alberto Peruzzini, prima come direttore dell’Azienda di Promozione turistica della nostra città e poi per il suo ruolo nell’agenzia regionale di promozione turistica, oggi Toscana Promozione. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di dolore”.

“A nome della Provincia di Prato voglio esprimere le condoglianze e una sincera vicinanza alla famiglia di Alberto Peruzzini” afferma invece il presidente della Provincia, Francesco Puggelli. “Una scomparsa troppo precoce che lascia un vuoto grande. Lo ricorderemo sempre per il suo impegno e per la passione messa a disposizione di tutta la provincia di Prato come direttore dell’Azienda di Promozione turistica e nel ruolo ricoperto all’interno di Toscana Promozione”.

I sindaci della Val di Bisenzio Giovanni Morganti, Primo Bosi e Guglielmo Bongiorno, profondamente colpiti per la morte improvvisa di Alberto Peruzzini, direttore dell’Apt di Prato per dieci anni, “ne ricordano le grandi qualità umane e professionali. Con lui il territorio pratese e la valle del Bisenzio hanno conosciuto una fase molto positiva di valorizzazione. Peruzzini è stato capace di comprendere le potenzialità e i possibili sviluppi del patrimonio culturale e turistico che ci appartiene. È sempre stato vicino agli amministratori e alle comunità locali”.

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