Tassa sul volontariato, polemiche anche a Prato. D’Agostino (Uneba): “Dietrofront del Governo? Per ora solo parole”
La ribattezzata “tassa sul volontariato”, contenuta nella Manovra, fa discutere anche a Prato. Il raddoppio dell’Ires per gli enti non commerciali – con il passaggio dell’aliquota dal 12 al 24% – rischia di abbattersi pesantemente sui conti di associazioni, fondazioni e Onlus provinciali: su tutto il mondo del no profit che da decenni gode di una apposita agevolazione, messa a repentaglio dalla legge di Bilancio. In attesa di capire cosa accadrà, visto il timido dietrofront del Governo delle ultime ore, l’allarme resta alto. E non mancano le polemiche.
Il grido di protesta è arrivato anche dalle Misericordie della Toscana. D’Agostino parla invece in qualità di presidente Uneba Prato/Pistoia, che rappresenta numerose realtà del Terzo settore di ambito locale. Circa una 30ina quelle che potrebbero essere interessate dalla maxi Ires voluta dall’attuale Esecutivo gialloverde: una stangata che pone questioni anche di stampo etico. Per D’Agostino, per riequilibrare il settore da un punto di vista fiscale, sarebbe opportuno agire lungo altre due direzioni.