Ha risposto a tutte le domande durante l’interrogatorio di questa mattina, la presidente del Consorzio Astir Loretta Giuntoli. Due ore di interrogatorio nel corso delle quali Giuntoli ha dimostrato massima collaborazione agli inquirenti, respingendo le accuse a suo carico. La presidente del Consorzio è tuttora agli arresti domiciliari con l’accusa di frode nella fornitura pubblica, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Prato sui servizi offerti in otto Centri di accoglienza straordinaria dei migranti. Giuntoli è indagata anche per minacce nei confronti di alcuni dipendenti. Nel mirino della procura sono finiti poi Alberto Pintus e Roberto Baldini, della cooperativa Humanitas, interdetti dall’attività per 9 mesi e accusati sempre di frode nella pubblica fornitura. L’inchiesta, condotta dalla Digos e coordinata dai pubblici ministeri Egidio Celano e Laura Canovai, contesta le modalità di gestione delle strutture. Evidenziate carenze nella fornitura dei pasti, nel servizio di lavanderia e di pulizia.
