5 Luglio 2019

E-commerce, la nuova frontiera per le imprese pratesi. Ieri l’iniziativa dei Commercialisti con Confindustria Toscana Nord


Hong Kong e la Cina, realtà economiche molto diverse, rappresentano i mercati internazionali più interessanti del momento. Sono mete appetibili e complesse per il sistema delle imprese. Per questo l’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili con Confindustria Toscana Nord ha promosso ieri pomeriggio all’Unione industriale una iniziativa aperta ai professionisti e agli imprenditori per fare il punto sui percorsi per l’internalizzazione e sugli strumenti e le modalità di relazione con queste due fondamentali realtà economiche. L’iniziativa si inserisce nella “missione” dell’Associazione per l’internalizzazione del consiglio nazionale dei commercialisti (Aicec) che ogni anno promuove roadshow specifici per avvicinare le piazze del mercato mondiale.Ad aprire i lavori Filippo Ravone, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Prato e Maurizio Sarti di Confindustria Toscana Nord con Giovanni Gerardo Parente, presidente di Aicec. Hanno portato il loro saluto il sindaco Matteo Biffoni e il vicepresidente del consiglio comunale, Claudio Stanasel. Per la Commissione internalizzazione dei Commercialisti c’erano il presidente Pier Luigi Brogi, il consigliere  Filippo Cappellini e Carla Fanelli, commercialista pratese e membro di Aicec.E’ sicuramente l’e-commerce la nuova frontiera dell’internalizzazione. “Le imprese pratesi, come hanno sempre fatto in modo brillante, cercano nuovi percorsi di sbocco commerciale, in questo contesto c’è un ricorso forte al mercato elettronico e all’e-commerce che permette di eliminare i costi di mediazione e di rivolgersi direttamente al cliente finale – mette in evidenza Pier Luigi Brogi – Con questa modalità ci si inserisce nel mercato cinese, attraverso la piattaforma Alibaba, e in quello americano attraverso Amazon. In questo modo il prodotto pratese riesce collocarsi sui mercati cinese e americano a prezzi giusti per chi compra, garantendo anche un profitto per le aziende”.Lo sbarco sui mercati internazionali è complicato ma non impossibile. L’importante è partire con il piede giusto e farsi affiancare da chi conosce le regole, altrimenti i rischi sono altissimi. “L’Ordine dei commercialisti ha una commissione che si occupa di internalizzazione, il primo obiettivo è formare figure professionali specifiche per sostenere le imprese verso i mercati – spiega Filippo Cappellini – Tra i nostri iscritti ci sono figure esperte. E’ importante affidarsi a professionisti preparati sia del territorio dove l’impresa opera sia in quella dove vuole commercializzare i suoi prodotti. Le regole fiscali e commerciali sono specifiche per ogni Paese e, se non ben supportati, si corre il rischio di svolgere attività non corrette e dannose per l’impresa”.

 

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