Sono partiti in questi giorni i cantieri di ristrutturazione dell’immobile ex Pam di via Targetti, di proprietà della famiglia Balli, che accoglierà il futuro supermercato Coop. Si tratta di interventi di tipo strutturale, antisismici e antincendio, necessari per adeguare gli spazi che, secondo le prime indiscrezioni, saranno inaugurati nel corso del 2020 e che risultano vuoti ormai dal 2016.
Bocche cucite sull’eventuale riorganizzazione degli altri punti vendita Coop presenti in città: il nuovo store potrebbe sostituire i negozi di via Bologna e via Strozzi, molto simili a botteghe di vicinato, ma anche su questo aspetto l’azienda non si sbilancia. Quel che è certo è che lì nascerà un nuovo supermercato che, in un’ottica di concorrenza, potrebbe dare del filo da torcere al megastore Esselunga di viale Galilei.
Il nuovo supermarket in questa zona era già previsto: proprio nel 2016 era stata la stessa famiglia Balli a presentare al Comune un piano complessivo di recupero dell’area, che prevedeva la nascita del punto vendita nello stabile all’angolo tra via Bologna e via Mozza sul Gorone, oltre a parcheggi, servizi e funzioni artigianali. Un progetto ambizioso, poi tramontato sempre per volontà degli stessi proprietari, che hanno archiviato l’intervento.
Altra partita da giocare resta quella sul destino del polo teatrale, interno al complesso: da parte del Comune l’intenzione resta quella di acquisire l’area del Fabbricone e del Fabbrichino e di porre fine a decenni di affitti, dando al teatro una collocazione autonoma e definitiva. Una strategia definita anche dal piano strutturale che punta a creare un collegamento tra questa zona e il centro storico, lungo l’asse nord-sud.
