29 Novembre 2019

Assemblea annuale dei Commercialisti: varato bilancio e progetti. Cinquant’anni di professione per Sanesi, Guarducci e Fratini


Non sono poche le sfide che attendono i Commercialisti pratesi per il 2020, a partire dall’applicazione del nuovo Codice della crisi d’impresa che attribuisce ai professionisti grande responsabilità. Anche di questo si è parlato ieri pomeriggio nel corso dell’assemblea annuale dove si è fatto il punto sull’attività dell’Ordine, dando il via libera al bilancio e ai progetti per il prossimo anno. Riconoscimenti sono andati a un drappello di professionisti che festeggiano i cinquanta, quaranta e trenta anni di iscrizione all’Ordine.
L’assemblea annuale è stata l’occasione per fare il punto sui mutamenti della professione e sul ruolo dei Commercialisti in città. Il presidente Filippo Ravone, nella sua relazione, ha confermato l’impegno per la comunità locale: nel 2020 l’Ordine dei commercialisti continuerà a lavorare a fianco delle istituzioni e delle categorie economiche. Verrà rinnovato il bando per sostenere lo stage di due giovani iscritti presso il Tribunale di Prato, un’occasione formativa ma anche un supporto per il Palazzo di giustizia che lamenta purtroppo carenze di personale. Sarà intensificato il Progetto scuola, un’opportunità rivolta ai bambini e studenti per aiutarli a diventare cittadini consapevoli. Il progetto che, interessa già le primarie e le secondarie superiori, sarà allargato alle scuole medie: una sorta di Monopoli guiderà i ragazzi alla scoperta del rapporto tra cittadino e fisco.
Sono in grado di raccontare davvero da protagonisti l’evoluzione dell’economia e delle imprese pratesi tra il Novecento e gli anni Duemila: dagli anni del boom economico a quelli della crisi del manifatturiero fino alle trasformazioni più recenti del distretto tessile. Paolo Sanesi, Foresto Guarducci e Francesco Fratini – tre professionisti molto conosciuti in città – hanno festeggiato ieri con tutti i loro colleghi i cinquant’anni di iscrizione all’Ordine. Riconoscimenti anche ad Antonio Bove, Attilio Coco e Riccardo Fanciullacci per i quarant’anni di professione e a Simone Ciofi, Luca Giuseppucci, Maurizio Melani, Antonio Papini, Stefano Risaliti, Roberto Stramazzo e David Troni per i trenta.

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