27 Novembre 2019

Ripuliva il “nero”degli imprenditori cinesi, confiscati un milione di euro e 30 chili di lingotti d’oro


Oltre un milione di euro e 30,2 chili di lingotti d’oro. E’ l’ammontare della confisca decisa dal Gip del Tribunale di Bologna, Alberto Gamberini, nei confronti di un 51enne turco, che lo scorso anno era finito al centro dell’operazione ‘Pietra filosofale’ della guardia di finanza di Bologna. L’uomo, secondo gli investigatori, viaggiava per l’Europa con l’oro nel trolley, per ‘ripulire’ i soldi guadagnati in ‘nero’ da imprenditori cinesi della moda a Prato e spesso faceva scalo all’aeroporto Marconi di Bologna, per raggiungere la Toscana dove raccoglieva il denaro, poi acquistava oro da imprenditori compiacenti.
I lingotti venivano quindi trasferiti all’estero, nascosti nella stiva di aerei di linea, e l’oro veniva poi rivenduto nei mercati ufficiali, finendo, attraverso una complessa trama di bonifici, su conti dei committenti cinesi.
Al 51enne, che ha patteggiato cinque anni, erano già stati confiscati 10 chili d’oro e l’equivalente dei suoi beni per un ammontare di 7.538.750 euro, ma il pm Marco Forte ha evidenziato, con un’istanza, che nello stesso procedimento erano stati sequestrati altri beni, vale a dire i 30 chili d’oro e somme di denaro, appunto, per oltre un milione di euro. Di questi il magistrato ha chiesto la confisca, poi disposta dal Gip. Il turco è difeso dall’avvocato Stella Pancari.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments