27 Novembre 2019

Trecentomila euro provento di prostituzione trasferiti illecitamente all’estero: denunciati due coniugi titolari di un money transfer


Ispezione antiriciclaggio nei confronti di un money transfer del centro storico. Secondo quanto accertato dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Prato, i due coniugi titolari dell’attività avrebbero raccolto e trasferito in Sud America consistenti somme di denaro senza ottemperare in modo corretto all’obbligo di identificazione della clientela, così da eludere i limiti imposti per legge che prevedono, per ogni persona, un importo massimo inferiore a mille euro ogni sette giorni.
I finanzieri hanno raccolto la testimonianza di numerosi clienti del money transfer: alcuni hanno disconosciuto trasferimenti di denaro registrati a loro nome, altri invece hanno riconosciuto come proprie le operazioni intestate in modo fittizio ad altri soggetti, tra i quali figura anche una persona defunta.
Dalle indagini è emerso che le somme di denaro trasferite illecitamente all’estero provenivano prevalentemente da attività di prostituzione svolta da cittadini brasiliani nel circondario pratese e fiorentino. Questi, in Italia con visto turistico e quindi impossibilitati ad aprire un rapporto bancario, si sarebbero avvalsi del money transfer compiacente per trasferire nel paese di origine il provento della loro attività, il cui importo complessivo ammonta a circa trecentomila euro.
Ai due coniugi – denunciati alla Procura della Repubblica per il mancato rispetto degli obblighi che impongono l’adeguata verifica della clientela – sono contestate responsabilità sia di natura penale che amministrativa.

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