16 Gennaio 2020

Concorrenza sleale, Tajani presenta un’interrogazione in Europa sul caso Prato. Confindustria: “Iniziativa positiva e opportuna”


L’on. Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, ha presentato in Europa una interrogazione sulla concorrenza sleale, l’evasione fiscale e la contraffazione della produzione tessile cinese a Prato. A darne notizia è la cordinatrice provinciale del partito, la deputata pratese Erica Mazzetti. “Finalmente si potrà far luce su tutto quel ‘mondo sommerso’ che da troppo tempo vive e si riproduce costantemente nel territorio pratese. Ora il problema sarà affrontanto a livello Europeo, palcoscenico politico consono alla difesa della città di Prato nota in tutta Europa per l’impegno ed i risultati nel settore tessile” afferma Mazzetti. “Malgrado l’azione di controllo delle forze di polizia e gli interventi della magistratura – aggiunge la parlamentare di Forza Italia -, sono sempre più numerosi i reati e le violazioni delle norme comunitarie nella produzione tessile cinese in Italia, in particolare nella provincia di Prato: dallo sfruttamento della manodopera all’evasione fiscale, dallo smaltimento illecito di rifiuti alla contraffazione. Si è creata, in uno dei distretti tessili più importanti d’Europa, una forza economica parallela che pratica dumping commerciale sistematico ai danni delle imprese europee del settore. Tale sistema criminale comporta anche un costante flusso di denaro non tracciabile verso l’Estremo Oriente. Tramite quindi il nostro europarlamentare on. Antonio Tajani – prosegue Mazzetti – abbiamo voluto chiedere quali iniziative intenderà adottare la Commissione contro il riciclaggio di denaro, l’evasione fiscale e per tenere sotto controllo i flussi di denaro illecito diretti in Estremo Oriente, ed inoltre quali misure intenderà adottare la Commissione per evitare il dumping commerciale e le contraffazione ai danni delle imprese tessili europee, tutelando contemporaneamente la salute dei cittadini ed il Made in Europa. Adesso attendiamo al più presto risposte dall’Europa anche al fine di poter proseguire e rafforzare la battaglia di Forza Italia per la legalità a Prato in coerenza con quanto già sviluppato anche a livello Parlamentare nel nostro Paese” conclude Mazzetti.

Confindustria Toscana Nord plaude all’iniziativa di Tajani, che definisce “positiva e opportuna” l’interrogazione al Parlamento europeo presentata dall’europarlamentare di Forza Italia “allo scopo di contenere fenomeni di illegalità”.
“L’esistenza di un problema generale per il made in Italy legato a contraffazione, concorrenza sleale e dumping è fuori di dubbio, così come può dirsi riconosciuta una specificità pratese conseguente la massiccia presenza sul territorio di imprese straniere (ma non solo straniere, peraltro) in cui si annida una quota consistente di illegalità” sottolinea Confindustria in una nota. “Bene quindi che il Parlamento europeo sia stimolato a fare la sua parte per affrontare questo problema. Sul controllo dei flussi di denaro in uscita verso paesi terzi e sul riciclaggio, in particolare, le autorità europee possono svolgere un ruolo determinante. Rimane la constatazione che comunque la partita contro questi fenomeni si gioca in gran parte in casa, qui in Italia e a Prato. Controlli puntuali e sanzioni che costituiscano un reale deterrente rimangono strumenti fondamentali” conclude Confindustria.

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