8 Gennaio 2020

“Devo fare un controllo sanitario per la pensione”: anziano derubato da falsa dipendente della Misericordia


Si è presentata alla porta di casa affermando, con modi garbati, di essere una dipendente della Misericordia venuta ad effettuare un controllo sanitario inerente la pensione percepita. Con questo escamotage la donna ieri alle 14.25 è riuscita ad entrare nell’abitazione di un anziano pratese al Soccorso. Il settantenne, una volta fatta entrare in casa la donna, ha acconsentito che effettuasse i controlli, finalizzati ad ottenere un possibile rimborso economico, e le ha mostrato del denaro contante percepito di recente come pensione. La donna, con una scusa, è riuscita a distogliere l’attenzione dell’anziano, facendolo andare in un’altra stanza della casa, per poi allontanarsi dall’abitazione facendo perdere le proprie tracce. A quel punto il settantenne si è reso conto di essere stato vittima del furto di circa 700 euro, ovvero il denaro mostrato poco prima alla truffatrice che, secondo quanto riferito dall’anziano alla Polizia, è una donna italiana dall’accento siciliano.

La Questura sensibilizza come sempre l’utenza a porre particolare attenzione in situazioni similari, richiamando la campagna informativa “Non siete soli #chiamatecisempre”, promossa dalla Polizia di Stato, finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare le fasce sociali più esposte al rischio di truffe “a domicilio”, quali appunto quelle rappresentate dagli anziani, a contattare tempestivamente le utenze di emergenza 112 e 113, ogni qual volta presso abitazioni si presentano soggetti che per particolare contesto e motivazioni addotte possano dare adito al
sospetto di essere truffatori.

La nota della Misericordia di Prato. «Nei loro servizi a domicilio i volontari della Misericordia si occupano soltanto di prestazioni socio sanitarie effettuate senza alcuna richiesta di denaro». Lo afferma l’Arciconfraternita della Misericordia di Prato dopo aver letto la notizia dell’anziano pratese truffato e derubato da una donna che si è spacciata per una dipendente della Misericordia.
«Si tratta di un episodio gravissimo, perché perpetrato ai danni di una persona indifesa, e inaccettabile perché per compierlo è stato usato il nome di una realtà come quella della Misericordia presente da secoli sul territorio pratese con il solo scopo di aiutare la popolazione, in particolare i malati e gli anziani», sottolinea ancora l’Arciconfraternita di Prato, che aggiunge: «per qualsiasi segnalazione di casi sospetti o per avere conferma di un intervento domiciliare effettuato dai volontari della Misericordia si può chiamare il numero 0574-609742».

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