12 Febbraio 2020

BuzziLab, Astri replica al Sindaco. Confindustria: “Abbassare i toni e restare uniti”


Botta e risposta tra Sindaco e consorzio Astri sulla vicenda del BuzziLab. Biffoni ieri aveva affermato che non avrebbe firmato l’esposto alla Corte dei Conti promosso da Astri contro la decisione del dirigente scolastico del Buzzi di chiudere il BuzziLab, criticando apertamente i promotori dell’iniziativa in quanto a detta sua nessuno si è mai fatto avanti per una soluzione concreta. L’esposto, lo ricordiamo, è stato già siglato da oltre 500 persone tra imprenditori, politici e rappresentanti istituzionali. Pronta la replica di Astri: “Il nostro intento è propositivo e l’esposto alla Corte dei Conti, cui si chiede di accertare se vi sia stata una responsabilità nella vicenda, è solo il primo passo. Diventa difficile ricostruire se non si comprende dove sia stato e di chi sia stato l’errore. Valide soluzioni erano sul tavolo da tempo, prima che il laboratorio chiudesse, e valutiamo la chiusura stessa ingiustificata e ingiustificabile”. Il consiglio direttivo di Astri dal canto suo spiega che se in 500 hanno sottoscritto l’esposto vuol dire che la città sta manifestando un disagio e vuole far sentire la propria voce. “E’ auspicabile un tavolo progettuale che coinvolga le imprese, le associazioni e le istituzioni cittadine – aggiungono da Astri – Un tavolo che sia propositivo e consenta alla scuola e alla città di tornare ad avere nel più breve tempo possibile un laboratorio degno della propria storia, funzionale alle esigenze degli studenti e del distretto industriale”.

Sulla vicenda si è mosso anche il mondo della politica. Dopo l’onorevole di Cambiamo! Giorgio Silli, sono intervenuti anche i consiglieri comunali della Lega Leonardo Soldi e Claudiu Stanasel. “Il sindaco si lamenta di essere stato lasciato solo, ma da chi mi chiedo”, ha detto il presidente della commissione controllo e garanzia Soldi, sottolineando che questa poteva essere un’occasione che avrebbe visto maggioranza e minoranza d’accordo su un’unica importante battaglia “purtroppo – ha precisato Soldi – non lo è stata per colpa di quella parte di centro sinistra che proprio dal sindaco viene rappresentata”. Intanto il 22 febbraio in consiglio comunale si discuterà l’ordine del giorno che determinerà se la città dovrà o meno sostenere la causa dell’esposto di Astri “Mi appello al sindaco e alla maggioranza in consiglio comunale affinché rifletta bene prima di votare contro la legittima reprimenda dei nostri imprenditori, del nostro tessuto economico, sarebbe un fatto gravissimo” ha concluso Soldi. Sconforto e dispiacere per la decisione del Sindaco Matteo Biffoni di non aderire all’esposto di Astri è stata espressa anche dal consigliere Stanasel. “Un’occasione persa per ribadire e rafforzare l’impegno che ha portato avanti in questa vicenda. Un impegno che abbiamo sostenuto e apprezzato, con nostro piacevole riscontro, durante la commissione controllo e garanzia sul tema da noi richiesta e svoltasi a settembre”, ha dichiarato il consigliere della Lega Stanasel, ribadendo che ora bisogna essere tutti uniti in questa battaglia.

Non tarda ad arrivare anche l’intervento di Confindustria Toscana Nord: “La delibera di chiusura del Laboratorio Buzzi, per mano del Preside è un danno incolmabile per noi e per le aziende del distretto, al momento non è nemmeno quantificabile la perdita economica e d’immagine. Le analisi svolte sui nostri filati e tessuti erano fondamentali per le nostre aziende e il supporto scientifico ci ha permesso di restare competitivi sui mercati internazionali. Grazie alla collaborazione pluriennale con questa eccellenza scientifica abbiamo portato avanti molte ricerche e progetti fondamentali per il nostro territorio – spiega Confindustria in una nota -. La proposta di esposto che come Confindustria Toscana Nord e come moltissimi imprenditori abbiamo firmato promuove una richiesta di chiarezza sulla dolorosa vicenda. L’esposto è una forte denuncia e un grido di dolore e, visto che ad essere chiamata in causa è la Corte dei conti, richiede di fare chiarezza su quanto è avvenuto. Dobbiamo però moderare i toni della polemica, altrimenti rischiamo di perdere come territorio e comunità il vero obiettivo della positiva iniziativa. I toni fino ad ora visti li riteniamo eccessivi. Chi ha promosso e firmato l’esposto è animato dalle migliori intenzioni e deve ricevere il giusto rispetto dalle istituzioni cittadine”. Confindustria precisa poi che “E’ inopportuno che a questa vicenda venga data una connotazione politica; ci dissociamo da queste operazioni strumentali e riteniamo che accusare il sindaco Biffoni di indifferenza non sia corretto. Confermiamo che il Sindaco si è reso disponibile, su richiesta di Andrea Cavicchi, il giorno della chiusura del laboratorio e che insieme hanno incontrato Preside. Al Sindaco ricordiamo che una soluzione concreta è stata subito da noi presentata: la creazione di una Fondazione costituita da un soggetto d’interesse nazionale, dalla Regione Toscana e le associazioni di categoria. Questa soluzione, ignorata dalla dirigenza scolastica, avrebbe gestito il Laboratorio mettendolo in rete a livello nazionale. Riscontriamo invece come la scuola abbia preferito una soluzione alternativa, della quale restiamo in attesa di vedere i risultati auspicati. Constatiamo con dispiacere che la dirigenza scolastica, dopo la sconsiderata decisione della sospensione delle attività del Laboratorio, ha tenuto un atteggiamento di totale chiusura con la città. Tale silenzio è solo in parte comprensibile per motivazioni dettate dagli accertamenti giudiziari e amministrativi in corso, ma ingiustificabile nei confronti dei soggetti interessati positivamente alle attività del Laboratorio e del futuro della scuola”.

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