11 Marzo 2020

Asili nido e scuole dell’infanzia chiuse, il Comune riduce le tariffe di mensa e trasporto. Per le rette situazione più complessa


A causa dell’emergenza coronavirus nidi, scuole (e università) sono chiusi oramai dallo scorso 6 marzo, e lo saranno fino al 3 aprile. Tra le preoccupazioni delle famiglie raccolte dall’assessorato all’istruzione del Comune ci sono quelle legate al distacco dei bambini rispetto alle loro abitudini quotidiane e ai servizi educativi. Altre richieste riguardano la regolamentazione dei costi delle rette di frequenza, servizio di mensa e trasporto scolastico. 

Per quanto riguarda il primo aspetto, il Comune di Prato sottolinea che non è facile, nei servizi all’infanzia, attuare modalità per rimanere in contatto con gli utenti e che risulta obiettivamente difficile parlare di “didattica on line”. Il coordinamento pedagogico del Comune però sta, comunque, ipotizzando modalità operative per realizzare e mantenere una relazione con le famiglie e con i bimbi.

Per quanta riguarda le rette degli asili nido, nei servizi a gestione comunale è già stato disposto che non si pagheranno i giorni di interruzione del servizio mentre per i nidi privati convenzionati, che costituiscono la maggioranza, è necessario attendere le misure economiche che saranno adottate a livello nazionale per riconoscere il danno che l’imprenditoria sociale ed il terzo settore stanno subendo a causa dei provvedimenti governativi d’emergenza.

Solo dopo che saranno note tali misure, l’amministrazione comunale potrà valutare le misure aggiuntive che, a livello locale, potranno essere adottate. In particolare, sarà allora possibile comprendere meglio se vi sono risposte specifiche per gli utenti delle strutture private che ci stanno chiedendo come devono essere regolamentati i rapporti economici per i periodi interruzione e sarà anche possibile considerare le istanze dei gestori delle diverse strutture che richiedono l’intervento dell’amministrazione comunale per la situazione critica in cui si sono venute a trovate.

È già pronta la delibera con la quale il Comune, con un provvedimento temporaneo e urgente, deciderà la riduzione delle tariffe per i servizi di mensa e trasporto. In particolare, i costi a carico degli utenti per il trasporto saranno ridotti in proporzione ai giorni di effettiva utilizzazione del servizio mentre per quanto riguarda la refezione scolastica, oltre a non essere contabilizzati i pasti non consumati, la tariffa della cosiddetta “quota fissa mensile”, che viene pagata indipendentemente dall’utilizzo della mensa, sarà ridotta in proporzione tenendo conto dei giorni di sospensione del servizio.

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