10 Marzo 2020

Coronavirus, Confcommercio: “Servono misure urgenti a sostegno delle imprese”. In campo una task force per fornire informazioni sui decreti VIDEO


Una task force a supporto delle imprese, numeri telefonici dedicati e cartelloni informativi da apporre nelle attività. Confcommercio Pistoia e Prato risponde così all’emergenza Coronavirus, che da oggi vede estendere la zona rossa a tutta quanta l’Italia.

Ieri, nella sede pistoiese dell’associazione, si è tenuta la riunione straordinaria della giunta esecutiva per fare il punto su due fronti: sanitario e soprattutto economico. Servono provvedimenti urgenti, a livello nazionale, per limitare l’impatto ed evitare il collasso finanziario. Per il settore dei pubblici esercizi si stima già una contrazione dei ricavi del 50%.

“Abbiamo prima di tutto individuato all’interno del nostro sistema dei numeri dedicati ai quali le aziende possono rivolgersi per avere informazioni sull’attuazione del decreto – spiega il direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, Tiziano Tempestini -. Allo stesso tempo gli associati sono stati forniti della cartellonistica da apporre presso le proprie attività, in particolare per quelle commerciali, di vendita su aree pubbliche e per i pubblici esercizi.Una volta che usciranno i provvedimenti a sostegno delle imprese – prosegue Tempestini – la task force si occuperà di dare informazioni e assistere le aziende per l’accesso alle misure straordinarie. Per fare alcuni esempi, l’accesso alla moratoria sui mutui bancari e i provvedimenti relativi all’ampliamento della cassa integrazione in deroga che attendiamo a breve”.

16 le azioni individuate dall’associazione, tra cui:

1. Sostegno al reddito per lavoratori autonomi e professionisti;
2. Estensione uso degli strumenti del fondo di integrazione salariale e della cassa in deroga anche per i dipendenti delle micro e piccole imprese;
3. Velocizzazione dei rimborsi dei crediti fiscali e accelerazione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni;
4. Sospensione/slittamento del pagamento di bollette luce e gas, tasse e tributi locali, da Cosap ( per la quale si chiede la soppressione per tutto il 2020) a Imu, Tari e Tosap, cosa che la legge permette di fare alle amministrazioni comunali fino addirittura a 144 mesi;
5. Sospensioni dal versamento di Irpef, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei relativi premi assicurativi;
6. Agevolazioni per le locazioni commerciali;
7. Blocco provvedimenti di sfratto degli affitti commerciali;
8. Detrazioni e incentivi per chi adotta forme di “smart working”.

“In questo momento di emergenza l’associazione ha inoltre scelto di contribuire a limitare la diffusione del Covid-19, limitando l’apertura dei nostri uffici al pubblico solo su appuntamento. Restiamo comunque operativi e pronti ad assistere gli imprenditori che potranno essere ricevuti solo su appuntamento”, spiega Confcommercio.

Tutte le informazioni sono presenti sul sito dell’associazione (www.confcommercio.ptpo.it) e sui canali social (Facebook e Instagram).

Di seguito l’intervista.

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