12 Aprile 2020

Rsa di Comeana, l’Asl assume la gestione: “Non c’è separazione tra gli ospiti, rischio di altri contagi”. La direttrice della struttura precisa: “Non c’è stato nessun commissariamento”


L’AUSL Toscana Centro subentra nella gestione assistenziale ed organizzativa degli ospiti positivi al Covid-19 presenti all’interno della Rsa di Comeana, dove ad oggi si sono verificati cinque decessi tra gli ospiti, più quello di un’anziana che frequentava il centro diurno, e altri 18 casi positivi, mentre sono 15 gli operatori contagiati.

La decisione – si legge in una nota dell’azienda sanitaria – è stata assunta a seguito del verbale formulato dal personale infermieristico che era stato in supporto alla turnazione per l’assistenza degli ospiti e della ispezione effettuata da parte del servizio di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro. Da quanto si apprende, nella Rsa non vi sarebbero le condizioni di netta separazione tra l’area occupata dagli ospiti positivi e quella degli ospiti negativi, con il conseguente rischio di ulteriori contagi.

“L’azienda sanitaria – prosegue la nota – applica in toto quanto viene definito dall’ordinanza regionale n. 28 del 7 aprile 2020, in cui la Regione Toscana specifica le misure straordinarie per il contrasto ed il contenimento sul territorio regionale della diffusione del virus COVID-19 in materia di igiene e sanità pubblica per le RSA, RSD o le altra struttura socio-sanitaria. In ottemperanza della ordinanza sopra citata verrà anche effettuata una rivalutazione del contratto d’appalto di servizi attualmente in essere con il gestore della struttura”.
Gli ospiti resteranno all’interno della Rsa. L’Asl ha ritenuto infatti che “per la maggiore tutela degli ospiti della Rsa, sia necessario avviare da subito una gestione diretta del percorso diagnostico, assistenziale e terapeutico, permettendo agli stessi ospiti di permanere all’interno della struttura”.

“Non c’è stato nessun commissariamento” precisa la direttrice della Rsa “Casa Accoglienza Anziani” di Comeana, Paola Lombardi, che chiarisce quanto accaduto. “L’Asl ha preso in carico i pazienti Covid-19 organizzando un’area a loro dedicata al secondo piano della nostra struttura, cosa che noi non riuscivamo a garantire per la carenza di personale, in quanto a causa dei numerosi contagi siamo rimasti soltanto con un terzo degli operatori in attività” sottolinea Lombardi. “Proprio per questo – aggiunge la direttrice della Rsa di Comeana – lo scorso 4 aprile, avevo inviato una comunicazione al sindaco di Carmignano per chiedere aiuto”. Sostegno che è arrivato con il personale dell’Asl che darà manforte a quello della “Casa Assistenza Anziani “Onlus”, in attesa che passi la situazione di emergenza.

Soddisfatto il sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti, che nei giorni scorsi non aveva nascosto il suo disappunto per il ritardo con cui sono stati effettuati i tamponi a tutti gli operatori e ospiti della struttura. “Con questo atto si va nella direzione indicata dall’Amministrazione comunale e vengono accolte le richieste tese a mettere in sicurezza la struttura, garantendo così la tutela e l’incolumità degli ospiti e degli operatori. Si ottempera in tal modo alle ordinanze regionali volte a garantire la salute pubblica, per le quali come amministrazione ci eravamo battuti da settimane” afferma Prestanti.

Ricordiamo che la procura di Prato ha aperto un’inchiesta sui decessi e i contagi che si sono verificati all’interno della struttura. Al momento non ci sono indagati né ipotesi di reato.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments