7 Maggio 2020

Crac Banca Popolare Vicenza, il tribunale revoca le donazioni di Zonin ai familiari


Il Tribunale di Vicenza ha revocato con una doppia sentenza alcune donazioni immobiliari dell’ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, l’imprenditore Gianni Zonin, effettuate nell’imminenza del crack dell’istituto di credito in favore della moglie e del figlio. Le donazioni in questione risalgono al periodo gennaio-maggio 2016 e riguardano una villa a Montebello Vicentino e un appartamento nel centro di Vicenza, del valore complessivo di circa un milione di euro, nonché la cessione di partecipazione al capitale sociale di una tenuta nel grossetano.
Il tribunale civile ha dato così ragione ai liquidatori accogliendo le istanze presentate dalla Popolare di Vicenza.
“Le sentenze del Tribunale di Vicenza confermano l’assenza di efficacia delle donazioni eseguite da Zonin in favore dei familiari e avvalorano la lettura che era già stata data dalle parti civili in sede penale” commenta l’avvocato Francesco Querci che, assieme alla collega Francesca Meucci, assiste circa 130 risparmiatori pratesi nella battaglia per la richiesta di risarcimento. Il tribunale penale, infatti, aveva già disposto il sequestro di alcuni beni di proprietà di Zonin a tutela dei clienti dell’istituto di credito.
“Beni che adesso tornano nella disponibilità dell’ex Popolare di Vicenza e che, nel caso venisse accertata la responsabilità di Zonin nel crack della banca, potrebbero essere aggrediti per rifondere i risparmiatori” aggiunge Querci.

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