18 Maggio 2020

Figlio dal ragazzino, attesa oggi la sentenza per la 31enne pratese accusata di violenza su minore


E’ attesa per la giornata di oggi la sentenza del processo che vede imputata una 31enne pratese, accusata di violenza su minore. Il processo è scaturito dall’inchiesta aperta dalla procura di Prato su denuncia della famiglia del ragazzo, a cui la donna dava ripetizioni di inglese nell’estate 2018. Dalla relazione è nato persino un figlio.

La sentenza del rito abbreviato era attesa per il 23 marzo: lo slittamento è dovuto all’emergenza Coronavirus. L’udienza ha preso avvio alle ore 9 con l’arringa dell’avvocato difensore Mattia Alfano. Previste poi le repliche del pm e della parte civile. Alle 8.45 la donna è arrivata in tribunale insieme al marito, anch’egli a processo accusato di ‘alterazione di stato’ (avrebbe mentito attribuendosi la paternità del bambino nato invece dalla relazione della moglie col minore), e ai due avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri. “Mi aspetto che emerga la verità – ha detto la 31enne all’ingresso del palazzo di giustizia -; come ho vissuto questo processo? Ve lo potete immaginare, da persona indagata con cinque capi di imputazione. Cerco di essere fiduciosa”.

Lo scorso febbraio il tribunale di Prato ha revocato le misure di custodia cautelare domiciliare per la donna. La misura è stata sostituita col divieto di avvicinamento al ragazzino. La 31enne era agli arresti domiciliari dal 27 marzo 2019. “La decisione è stata presa in seguito alla perizia del professor Ariatti, che ha chiarito come, al di là di quella che sarà la ricostruzione processuale, non c’era alcun rischio di recidiva”, ha spiegato l’avvocato Alfano.

 

Ascolta l’intervista all’ingresso del tribunale di Prato dell’avvocato difensore Mattia Alfano: 

 

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