7 Maggio 2020

Più tavolini, nuove pedonalizzazioni e sosta di cortesia: così Comune e associazioni vogliono rilanciare il centro storico


Tavolini in piazza del Duomo, piazza Ciardi e piazza Lippi, pedonalizzazione a fasce orarie di alcune strade dentro del mura, come ad esempio viale Piave, e l’introduzione della sosta di cortesia. Sono alcune delle ipotesi allo studio della cabina di regia sul centro storico che ha visto un nuovo incontro fra il Comune, le associazioni di categoria e i consorzi.
Il primo passo è quello di lavorare sull’ampliamento degli spazi a disposizione di bar e ristoranti. Andrà quindi modificato il regolamento sulla concessione di tavolini e dehors: l’idea è di eliminare il vincolo legato ai confini delle mura del locale e consentire anche andare oltre. Per fare un esempio, le attività di piazza del Comune potrebbero allargarsi su una porzione di via Ricasoli (naturalmente senza creare intralcio agli altri negozi).
Altro capitolo è quello legato alla pedonalizzazione e al recupero di spazi non utilizzati al momento da esercizi commerciali. L’idea su cui si lavora è quella di prevedere tavolini e sedute in piazza del Duomo, piazza Lippi, piazza Ciardi. Ma anche di ipotizzare pedonalizzazioni a tempo: un esempio su tutti quello di viale Piave, che potrebbe essere riservata alle passeggiate all’aperto e ai locali in certe ore del giorno. Da capire però l’interesse sul tema da parte degli esercizi commerciali della zona.
Allo studio c’è anche l’ipotesi del ticket di cortesia. Si tratta della prima mezz’ora di sosta gratuita per un periodo di qualche mese per incentivare gli acquisti in centro. I tecnici del Comune stanno studiando se l’idea è fattibile a livello pratico. Sull’allentamento degli orari della Ztl, chiesto da alcuni commercianti, la risposta del Comune è negativa.
“Siamo pronti a lavorare per riorganizzare gli orari e le modalità di fruizione del centro storico – spiega l’assessore Benedetta Squittieri – La nostra filosofia di pedonalizzazione e di incentivazione dell’uso della mobilità lenta non cambia. A questo vogliamo affiancare interventi che facilitino la ripartenza delle attività, ritoccando anche in corsa i singoli interventi in base alle decisioni del governo”.

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