E’ stata una celebrazione del 1° maggio insolita a Prato. Niente concerti, né manifestazioni di piazza. Il sindaco Biffoni, insieme al Gonfalone Comunale, è partito da piazza del Comune per recarsi in piazza Cardinale Niccolò, dove è stata deposta come tradizione una corona di alloro al monumento dedicato ai caduti e agli invalidi del lavoro. “Anche con le limitazioni di questo periodo – spiegano dal Comune – non abbiamo rinunciato a celebrare un valore primario per la città come il lavoro”.
La cerimonia è stata breve ed essenziale. Non erano presenti le tradizionali autorità civili e militari, ma solo le principali sigle sindacali CGIL-CISL-UIL, ognuna con un proprio rappresentante.
Come già avvenuto per il 25 aprile, la cerimonia è stata accompagnata dal suono della tromba, che eseguirà il Silenzio, l’Inno nazionale e l’Inno dei Lavoratori.
Servizio fotografico a cura di Alessandro Fioretti