13 Giugno 2020

Pedonalizzazione, spariscono i parcheggi alternativi dentro le mura FOTO


Pedonalizzazione e aree sosta alternative per i residenti, qualcosa nel meccanismo non funziona. A farlo presente alcuni abitanti del centro storico, che hanno deciso di rivolgersi a Tv Prato. Il 5 giugno esce un comunicato stampa del Comune in cui li si avverte che, con l’entrata in vigore del piano della pedonalizzazione dal giovedì alla domenica dalle 18.30 a mezzanotte, sono stati previsti per loro parcheggi alternativi in varie zone all’interno delle mura, tra cui piazza del Collegio. Peccato che proprio in piazza del Collegio ieri sia apparso un cartello di divieto di sosta, dalle 18 a mezzanotte. Un messaggio diverso da quello contenuto nel comunicato stampa e che ha gettato in confusione i residenti, i quali si sono rivolti alla Polizia municipale. “Siccome sul cartello di divieto di sosta non era riportato il numero dell’ordinanza di riferimento, ho chiamato la Polizia Municipale e il vigile mi ha spiegato che esiste un’ordinanza numero 1128/2020 in cui, effettivamente, non è prevista piazza del Collegio come zona di sosta alterativa durante la pedonalizzazione, quindi h24, riservati per i residenti – spiega Francesca Grassi, abitante del centro -. Mi rendo conto che fa fede l’atto pubblico, cioè l’ordinanza, ma attraverso il comunicato stampa il Comune ci aveva detto una cosa diversa”. “Se dobbiamo parcheggiare fuori dalle mura, va bene – incalza un’altra cittadina, Rita Piccioli -, ma almeno ci autorizzino anche dopo la mezzanotte della domenica. Altrimenti, terminata la pedonalizzazione, noi dovremmo andare a spostare l’auto dopo mezzanotte”.

Nell’ordinanza numero 1128/2020 è sparita piazza del Collegio come area sosta alternativa, così come tutte le altre zone previste all’interno delle mura: da via Carbonaia a piazza Sant’Agostino. Ad aumentare il caos, gli stessi cartelli di divieto di sosta: nella sola piazza del Collegio ce ne sono 3, a distanza di un metro l’uno dall’altro. In due di questi non è riportato il numero dell’ordinanza di riferimento; sul terzo cartello c’è una fantomatica ordinanza 3638/2019 aggiunta a penna, che rimanda addirittura ad una selezione per istruttore amministrativo. Niente a che vedere con il piano soste.

 

 

Senza contare che, a rispettare quanto prescritto dai cartelli, i cittadini potrebbero parcheggiare l’auto fino alle ore 18, dal civico 7 ai civico 8b. Peccato che questo diritto vada a confliggere con il diritto, altrettanto sacrosanto, che i commercianti hanno di ampliare l’occupazione del suolo pubblico tutti i giorni, anche al di là della pedonalizzazione. E’ proprio vero che “la mia libertà inizia dove finisce la tua”. E l’eterna diatriba è a suon di ordinanze e di cartelli, in questo caso.

 

LS

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