23 Luglio 2020

Protesta contro l’installazione di un’antenna nel parco giochi, il sindaco Calamai: “Aperti al confronto. No alle polemiche sterili”


Fa discutere l’installazione di un’antenna telefonica nel giardino di via Carducci, a Montemurlo. Nei giorni scorsi è scoppiata la protesta di alcuni residenti della zona che si oppongono alla collocazione del ripetitore per la telefonia mobile in una porzione del parco “Il piccolo principe”, a ridosso dei giochi per bambini. Gli abitanti del quartiere hanno manifestato con striscioni e slogan di dissenso e si sono detti preoccupati per la salute delle famiglie e dei piccoli.

Sulla questione interviene il sindaco Simone Calamai. “E’ opportuno anzitutto precisare che non si tratta di un nuovo impianto in aggiunta agli esistenti, ma dello spostamento degli impianti attualmente collocati su tre piloni nell’area dell’ex campo sportivo – spiega Calamai -. Questa settimana sono iniziati i lavori da parte delle aziende telefoniche per la realizzazione della nuova antenna che sarà collocata in una porzione dell’area verde di piazza della Costituzione, separata e delimitata da una recinzione dall’area giochi del parco “Il piccolo principe””.

“La collocazione di questi impianti in questo luogo si è resa necessaria al fine di mantenere la stessa copertura telefonica e di traffico dati su tutta l’area centrale di Montemurlo garantita dagli attuali impianti. L’intervento sarà effettuato nel rispetto di tutte le normative vigenti: l’agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPAT) ha rilasciato il proprio parere positivo, evidenziato la non pericolosità dell’impianto in quanto le emissioni di campi elettromagnetici risultano ben al di sotto delle soglie previste per legge”, sottolinea il primo cittadino.

Il sindaco Calamai è stato disponibile al confronto e al dialogo con tutti. “Nei giorni scorsi ho contattato personalmente alcune delle persone che si stavano lamentando dell’installazione dell’antenna, dando tutte le informazioni richieste e esprimendo la mia disponibilità al confronto. Inoltre ho contattato l’amministratore di condominio del palazzo da dove sono nate le proteste, dicendomi subito disponibile per un incontro, infatti ho modificato la mia agenda e mi sono reso disponibile per il giorno stesso – ripete Calamai -. L’amministratore di condominio mi ha assicurato che avrebbe partecipato con una rappresentanza di condomini ma all’appuntamento con sorpresa si è ritrovato da solo visto che nessuno dei manifestanti si è presentato. Durante l’incontro ho comunque fornito all’amministratore tutte le spiegazioni necessarie a chiarire la vicenda rinnovando, anche attraverso il suo tramite, la piena disponibilità a incontrare e a parlare con tutti. Oltre alle telefonate fatte, ho avuto modo di esprimere a chi aveva espresso dissenso, la mia piena disponibilità per un incontro serale nel condominio in questione. Quindi, purtroppo, sembra che sia emersa solo la volontà di arrivare a uno scontro senza cercare realmente il dialogo con l’amministrazione comunale, dialogo al quale né io né nessuno dei miei collaboratori si è mai sottratto. Ribadisco che non si tratta di un nuovo impianto di telefonia ma dello spostamento di impianti già esistenti di cui fin’ora nessuno si era mai lamentato, nonostante uno di questi si trovi nelle prossimità della scuola dell’infanzia Malaguzzi.”

Il nuovo palo rispetta tutte le normative e garantisce l’accesso alla telefonia e al traffico dati, quelle stesse tecnologie (cellulari) che hanno dato la possibilità a questi cittadini di poter esprimere legittimamente la propria contrarietà. “L’Amministrazione comunale recepisce le lamentele e le proteste di tutti, che sono sempre ben accette se costruttive e non sterili, ma non è corretto dire che non c’è stata disponibilità al dialogo con chi si sta lamentando”, conclude il sindaco di Montemurlo.

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