22 Agosto 2020

Accusa un malore e cade sulle braci del fuoco acceso per bruciare le sterpaglie: ricoverato in gravi condizioni il parroco di San Domenico


Versa in gravi condizioni Don Luigi Provenzi, parroco di San Domenico, rimasto ustionato dopo essere caduto sulle braci del fuoco acceso da lui stesso per bruciare delle sterpaglie. E’ successo stamani, intorno alle ore 10, in uno spazio verde all’interno del complesso monumentale di San Domenico. È stata Anna Lancini, nipote di don Luigi, a chiamare il 118 dopo aver trovato lo zio a terra, con la testa ancora sopra le braci ma con il resto del corpo fuori dalle sterpaglie bruciate. Il sacerdote, 79 anni, questa mattina ha raccolto aghi di pino e ha deciso di bruciarli nel giardino che si trova nel retro dell’ex convento. Era solo e probabilmente è caduto sui tizzoni ardenti a causa di un malore. Poi si è ripreso, ha cercato di uscire dalle sterpaglie bruciate, ma è riuscito solo parzialmente a mettersi in salvo. Per fortuna la nipote è arrivata sul posto con l’intenzione di far visita allo zio e lo ha trovato gravemente ferito per le ustioni ma ancora cosciente.

Sul posto sono giunte due ambulanze, una della Pubblica Assistenza e l’altra della Croce d’Oro col medico a bordo, che hanno prestato soccorso al sacerdote che ha riportato gravi ustioni su varie parti del corpo.

Don Luigi è stato trasportato all’ospedale di Prato, dove è stato ricoverato in rianimazione per un infarto. Dopo che i medici hanno stabilizzato il problema al cuore è stato trasferito al Centro Grandi Ustionati di Pisa. Le sue condizioni vengono seguite con apprensione dal vescovo Giovanni Nerbini, tenuto costantemente informato dal vicario generale Nedo Mannucci che è in contatto con i familiari del sacerdote. “Stiamo seguendo con apprensione le condizioni di don Luigi, preghiamo per lui e aspettiamo fiduciosi di capire come potrà evolversi la situazione”, commenta il vicario Mannucci.

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