La mattina di lunedì 17 agosto avevano scippato una donna ottantenne in zona Chiesanuova: a conclusione dell’indagine condotta dalla squadra mobile di Prato, un quarantenne italiano e la figlia diciassettenne sono stati denunciati ieri come autori del fatto. I due avevano sorpreso l’anziana mentre era impegnata ad aiutare il marito disabile a scendere dalla macchina per rientrare in casa. La diciassettenne, con mossa fulminea, ha afferrato la borsa dell’ottantenne appoggiata su uno dei sedili, per poi darsi alla fuga a bordo di uno scooter condotto da un complice. La borsa sottratta conteneva documenti, effetti personali e denaro contante per circa 1000 euro, che l’anziana aveva portato con sé per importanti pagamenti da effettuare. L’indagine è partita dalle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza cittadina, che hanno consentito di risalire prima alla targa dello scooter su cui i due scippatori erano fuggiti e poi all’identità del conducente del motoveicolo, il quarantenne italiano residente a Pistoia, appunto, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. L’uomo si trovava in regime di semilibertà, che gli consentiva di muoversi esclusivamente per svolgere un’attività di lavoro sociale in provincia di Pistoia: lunedì scorso, al momento dello scippo, stava beneficiando di un permesso premio della durata di 5 giorni. Lo scippo è stato materialmente perpetrato dalla figlia del pregiudicato, una diciassettenne incensurata, anche lei riconosciuta sulla base delle immagini delle telecamere cittadine. Nei confronti dell’uomo è stata chiesta all’autorità giudiziaria l’emissione di una più rigorosa misura di carattere cautelare.
