Scuola, al via i corsi di recupero. E al Datini gli studenti si “autoimpongono” la mascherina VIDEO
File ordinate di studenti che uno alla volta si igienizzano le mani ed entrano in classe, in maniera composta. Rumori attutiti, toni attenuati. Non è la giornata tipo di un collegio svizzero, ma la nuova quotidianità della scuola “covid”. In questi giorni è possibile osservarla grazie all’inizio dei corsi di recupero, che hanno fatto tornare tra i banchi delle superiori diversi studenti. Una sorta di prova generale di quel che succederà il 14 settembre, quando la campanella suonerà per tutti. Al Datini, ad esempio, si sperimentano già gli ingressi scaglionati su tre fasce orarie dalle 8 alle 9; nelle classi i banchi rispettano le opportune distanze, ma nel nostro giro abbiamo notato che tutti gli studenti hanno preferito mantenere la mascherina, anche al posto assegnato durante la lezione. “Gli studenti sanno che se mantengono le distanze possono togliere la mascherina – dice il dirigente scolastico del Datini Daniele Santagati -, ma ho notato che scelgono di tenerla. Forse è l’impatto di questi primi giorni”. “Un po’ di paura del contagio ce l’ho – ci racconta una studentessa al microfono -, perché comunque un contagio ci metterebbe pochissimo a coinvolgerci tutti”.
Il Dirigente Santagati è sempre one step beyond