4 Gennaio 2021

Il nuovo prefetto Adriana Cogode si presenta: “Anche le istituzioni ad una prova di resistenza, dobbiamo agire per i cittadini”


Ha assunto le funzioni il 30 dicembre scorso Adriana Cogode, nuovo prefetto di Prato, proveniente da Belluno dove aveva guidato per un anno la locale Prefettura. Appena insediata, Cogode ha reso visita al vescovo Nerbini e al sindaco Biffoni e ha presieduto il primo comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, cui ha fatto seguito oggi un secondo vertice.
Il nuovo prefetto arriva a Prato in un momento difficile, in cui il virus mette a dura prova la tenuta sociale ed economica, oltre che sanitaria della comunità. “Lo stesso apparato istituzionale è chiamato ad una prova di resistenza – ha detto Cogode stamani incontrando i giornalisti – I cittadini devono sapere che le istituzioni sono disposte ad ascoltarli. L’ascolto è una delle cose fondamentali, ma non basta: bisogna ascoltare e agire per dare risposte. La pubblica amministrazione non è una entità astratta, ma è fatta di enti e persone che si mettono a disposizione dei cittadini. La mia missione è coltivare la legalità e tutelare la sicurezza a tutto tondo: territoriale, ambientale, la sicurezza dei cittadini”.
Nel suo saluto ai pratesi, pubblicato sul sito della Prefettura, Adriana Cogode – dopo aver rivolto un pensiero di cordoglio ai familiari delle vittime del coronavirus e aver ringraziato il personale sanitario, i sindaci e le istituzioni impegnati nel fronteggiare la pandemia – ha sottolineato come gli effetti della pandemia abbiano “gravemente compromesso diversi comparti produttivi ed occupazionali”. “Occorre l’impegno sinergico di tutte le istituzioni – ha aggiunto il nuovo prefetto – affinché la ricrescita avvenga nel rispetto dell’economia legale e perché l’imprenditoria sana possa espandersi e ridare energia al territorio in coerenza con le regole della trasparenza e della libera concorrenza, al di fuori da ingerenze illecite che, soprattutto in ragione della attuale fragilità, potrebbero inquinare la libertà economica d’impresa tutelata dalla nostra Carta Costituzionale.
Sono certa che con l’impegno di tutti questa provincia, per il suo fervido dinamismo produttivo, le sue connotazioni ambientali, la forte vocazione al lavoro, contenitore di diverse culture, saprà sicuramente rendersi volano di una rapida ripresa, restituendo benessere alla sua comunità”.

Adriana Cogode ha poi rivolto un saluto particolare ai giovani, sottolineando come la rinascita debba assicurare un occhio di riguardo all’istruzione, “pilastro fondamentale su cui erigere la solidità di future prospettive”. E la Prefettura è impegnata in questi giorni proprio nel coordinare la ripartenza delle scuole, in programma il 7 gennaio.
“Le norme – spiega il prefetto Cogode – prevedono l’avvio con il 50% della popolazione scolastica in presenza e il 50% dei posti utilizzabili sui mezzi di trasporto. Ho visto il piano predisposto in questa Provincia, dove le scuole hanno privilegiato lo scaglionamento degli orari di ingresso. Credo che occorrerà verificare che cosa succede nei primi giorni ed eventualmente rimodulare il servizio, ma sono sicura che potremo contare anche sulla responsabilità e la collaborazione dei ragazzi”.

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