29 Marzo 2021

Centro Pegaso, l’ordine dopo il caos: transenne, facilitatori e divisioni dei vaccinati in base al siero utilizzato


Gestione della fila esterna con transenne e code “a serpente” in stile aeroporto; ingresso da via Galcianese segnalato da nuova cartellonistica; facilitatori all’entrata: dopo il caos scoppiato nella giornata di venerdì, con tantissime persone accalcate al punto vaccinale, l’Asl corre ai ripari con una nuova organizzazione degli accessi al centro Pegaso 2. Tra le maggiori novità ci sono due sale d’aspetto allestite al primo piano dell’accesso “AstraZeneca” (via Galcianese) da utilizzare quando piove ed è impossibile attendere all’esterno, e una diversa gestione delle giornate a seconda delle tipologie di siero: le sessioni mattutine saranno dedicate ai vaccini con Moderna, quelle pomeridiane alle immunizzazioni con AstraZeneca.
Il motivo della calca di venerdì sarebbe consistito proprio nella convocazione indifferenziata di superfragili e settantenni, molti dei quali si sono presentati accompagnati: da ora in poi gli accompagnatori rimarranno fuori ad aspettare, a meno che i cittadini da vaccinare non abbiano gravi problemi di deambulazione. Mentre non sembra aver dato alcun esito l’indagine interna dell’Asl sulla persona non autorizzata che venerdì avrebbe contribuito a generare confusione dirottando le persone destinate all’ingresso da via Dossetti (gli over 80) verso l’ingresso sbagliato di via Galcianese (docenti, forze dell’ordine, settantenni e superfragili). In arrivo, questa volta a cura del Comune di Prato, anche un’adeguata cartellonistica per segnalare il parcheggio da 80 posti di piazzale Mulino delle vedove adiacente all’ingresso “AtraZeneca”, per scongiurare soste selvagge in via Galcianese e imbottigliamenti. Oggi, comunque, le operazioni si sono svolte senza intoppi: 100 i superfagili vaccinati stamattina; 250 i cittadini immunizzati con AstraZeneca nel pomeriggio tra docenti, forze dell’ordine e settantenni.
Novità anche sulla vaccinazione a domicilio di superfragili e ultraottantenni: a vaccinare potranno essere anche le Usca. Per gli over 80 sarà il medico di medicina generale a scegliere di attivare le squadre per i propri assistiti allettati oppure di andare personalmente nelle case. I fragili hanno potuto indicare in fase di registrazione la propria autonomia di movimento o meno, per cui saranno le Asl ad occuparsi dei singoli casi.
Le “riserve”: a partire dalla mattinata di oggi, lunedì 29 marzo, all’interno delle quattro categorie che possono in questo momento accedere alla vaccinazione (estremamente vulnerabili e disabili gravi, anziani con meno di 80, personale scolastico e personale delle forze dell’ordine), è comparso il bottone rosso “Riserva”, a disposizione di quelle persone che pur rientrando in una delle quattro categorie hanno trovato la disponibilità di posti esaurita e si candidano ad essere inseriti nella lista delle riserve nel punto vaccinale più vicino alla propria abitazione. Questa nuova funzione sarà ovviamente disponibile quando arriveranno in Regione Toscana le nuove forniture di vaccini. Scegliendo il bottone “Riserva”, un messaggio avvertirà infatti che si sta per essere inseriti nella lista delle riserve da cui attingere nel caso che prima della chiusura dei punti vaccinali alcune dosi di vaccino siano ancora disponibili. Inoltre, viene registrata la disponibilità ad essere contattati per telefono e a raggiungere entro mezzora il punto vaccinale scelto. Un sms conferma l’inserimento come riserva di quel punto vaccinale. La disponibilità a far parte delle riserve non dà diritto alla vaccinazione, né preclude la possibilità di prenotarsi di nuovo sul portale: se una nuova prenotazione va a buon fine, la persona esce automaticamente dalla lista delle riserve. Il dottor Giuseppe Vannucchi, responsabile delle vaccinazioni con AstraZeneca al centro Pegaso, fa sapere che sono già 200 i riservisti ufficiali di Prato.

LS

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