19 Marzo 2021

Emergenza Covid, Cap pronta a mettere a disposizione spazi per l’allestimento di centri vaccinali: si pensa a un’area del deposito delle Badie VIDEO


Ruota attorno al tema della cooperazione il secondo step della campagna di comunicazione della Cap nell’anno della pandemia. Dopo il focus dedicato alla sostenibilità, ecco comparire sui manifesti dell’azienda un nuovo slogan che sarà riprodotto sulle pensiline, ai capolineea di viale Vittorio Veneto e della Stazione e sui bus in circolazione. Cooperazione che si traduce anche in un gesto concreto di solidarietà: mettere a disposizione, in modo gratuito, alcuni spazi di proprietà di Cap per installare hub vaccinali anti-Covid.

Tra le categorie che non hanno ottenuto ancora la prima somministrazione del vaccino contro il virus ci sono anche gli autisti del Tpl. In Cap si contano circa 250 addetti che operano in prima linea sugli autobus in circolazione, dove le regole anti-contagio sembrano funzionare: il bus, ripete Toscano, è un luogo sicuro.

Intanto l’azienda (76 anni di storia, compiuti lo scorso 15 marzo) continua a garantire il servizio di trasporto pubblico nel pieno della terza ondata dell’emergenza. La zona rossa a Prato e provincia – che ha fatto scattare la sospensione della didattica in presenza per tutte le scuole – ha ridimensionato l’attività della cooperativa pratese. E’ stato bloccato infatti l’utilizzo dei 23 mezzi Gran Turismo che erano stati messi in campo per il trasporto scolastico nella fase di ripartenza. L’orario del servizio ordinario CAP rimane per adesso invariato. Ma la pandemia sta facendo registrare il crollo verticale di passeggeri e ricavi.

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