Vaccini AstraZeneca, la Regione comunica l’apertura delle prenotazioni a portale già aperto: dosi in fumo in poco tempo

80mila preadesioni da parte dei superfragili per 15mila dosi di vaccino andate in fumo nel giro di due ore. E’ sempre la stessa storia che si ripete ad ogni apertura del portale per nuovi target di popolazione da vaccinare contro il Covid. L’agenda per i cittadini con patologie o disabilità è stata aperta online ieri sera alle 19: alle 19.05 il sistema era già in tilt per sovraccarico di accessi e quel che molti cittadini avranno notato era l’impossibilità anche solo di accedere allo spazio per l’inserimento del proprio codice. Il problema risiede nella domanda di vaccini incommensurabilmente superiore all’offerta, è vero. Ma in quella che si sta prefigurando come una vera e propria “guerra dei vaccini” c’è anche il contributo del sistema informatico regionale, che fa un po’ acqua da tutte le parti, come dimostrato in queste stesse ore: sono state riattivate le prenotazioni con AstraZeneca per i nati dal ’41 al ’44, le forze dell’ordine e gli insegnanti; la Regione ha mandato un comunicato alle 11.18 per diffondere la notizia; cinque minuti dopo le dosi sono risultate già esaurite nella maggior parte degli hub toscani, poiché evidentemente la comunicazione dell’apertura del portale è arrivata dopo – e non prima – l’apertura del portale stesso, avvantaggiando chi ha tempo e mezzi per controllare a brevi intervalli il sito di prenotazione. Ad ora, comunque, sono 11.605 le prenotazioni per AstraZeneca, a fronte di 8mila dosi il cui arrivo è previsto oggi. I prenotati, come detto, sono gli insegnanti e le forze dell’ordine che ancora rimangono da immunizzare, i nati dal ’41 al ’44 e gli ultimi 100 avvocati che hanno la possibilità di ricevere il vaccino, prima che per loro il portale si chiuda per sempre: la Regione, infatti, seguirà il mandato ministeriale di vaccinare per età e patologie e solo le due categorie prioritarie dei docenti e delle forze dell’ordine. Niente più avvocati, quindi, fatta eccezione, come detto, per gli ultimi 100 la cui somministrazione era saltata a causa dello stop di Aifa ad AstraZeneca della settimana scorsa. Completata, anche con i richiami, la vaccinazione di tutti i sanitari toscani, perciò le 50mila dosi di siero Pfizer in consegna saranno destinate alla categoria degli over 80. Per quanto riguarda la platea dei superfragili, a parte i 15mila fortunati che son riusciti a prenotarsi ieri, gli altri 65mila dovranno aspettare l’arrivo della nuova fornitura di vaccino Moderna, di cui per ora non si conoscono date.

Vaccinazione conviventi e caregiver dei superfragili. La Regione fa sapere che a breve sarà aperto un portale di prenotazione online dedicato ai conviventi e ai caregiver (i “badannti”) dei cittadini superfragili che abbiano effettuato la registrazione. Fino ad ora si sono registrati 19mila conviventi/caregiver in Toscana: saranno vaccinati col siero AstraZeneca. Si ricorda che non per tutte le categorie di fragilità è prevista la possibilità di registrare il familiare o il badante per la vaccinazione. Secondo le Raccomandazioni ad interim del Ministero della salute, che la Regione sta seguendo, possono essere vaccinati i conviventi dei pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive (all’interno della categoria “malattie neurologiche”); i pazienti con grave compromissione polmonare e con immunodepressione secondaria (all’interno della categoria di fragilità “malattie autoimmuni”); i pazienti in lista d’attesa o trapiantati; i pazienti oncologici in trattamento o che abbiano sospeso le cure da meno di 6 mesi; dei disabili gravi possono essere registrati per la vaccinazione sia i familiari conviventi che i badanti. Per tutti questi cittadini, la possibilità di registrare il familiare/badante si apre nella stessa fase di preadesione.

LS