7 Maggio 2021

Coppia bloccata in India dopo l’adozione, c’è il piano volo per il rimpatrio: la famiglia arriverà a Pisa sabato sera


Atterrerà domani, sabato 8 maggio, all’aeroporto di Pisa alle ore 20.45 il volo sanitario privato – organizzato grazie ad una raccolta fondi tra amici e parenti (leggi l’articolo) – per riportare in Italia la coppia di Campi Bisenzio bloccata da oltre una settimana a New Delhi insieme alla bambina adottata in India perchè la donna, Simonetta Filippini, è risultata positiva al tampone di controllo per rientrare in Italia. A spiegarlo è l’avvocata Elena Rondelli che assiste da Prato la famiglia e che ha ricevuto ieri sera il piano volo e l’ultima autorizzazione necessaria da parte del ministero della Salute italiano per fare entrare la signora in Italia, nonostante sia ancora positiva.

Il volo, secondo quanto spiegato, partirà oggi da Norimberga con destinazione New Delhi, farà una pausa di 12 ore obbligatoria per i piloti e poi ripartirà con a bordo la famiglia con destinazione Pisa. Simonetta sarà poi trasferita all’ospedale fiorentino di Careggi.

“Ieri sera ho ottenuto tutti gli ok – dice l’avvocata – c’è stata grande collaborazione: il  console che è stato sempre presente mandandomi anche i preventivi delle compagnie aeree, la Regione Toscana che ha subito organizzato l’accoglienza a Careggi e il ministero della Salute che ha autorizzato il rimpatrio”. A bordo del volo ci sarà un medico e un paramedico, che sono già in contatto con il personale sanitario dell’ospedale di New Delhi per avere aggiornamenti sullo stato di salute della signora. “Simonetta ha la broncopolmonite bilaterale, ma non ha l’ossigeno – spiega ancora il legale – era importante portarla a casa prima di un eventuale aggravamento. Mi hanno spiegato che se ci fossero problemi durante il volo, l’aereo può scendere di quota per una questione di ossigenazione”.

“Sono felice, è una gran gioia”. Così Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio, commenta l’annuncio del ritorno in Italia di Simonetta Filippini e del marito Enzo Galli. “Ci siamo impegnati tanto – aggiunge – e ringrazio i familiari, l’avvocato e le istituzioni che hanno lavorato: Farnesina e ambasciatore in primis. Città metropolitana, il sindaco Nardella, la Regione,  parlamentari come Dario Parrini e Susanna Cenni e i tanti loro amici che si sono attivati”.

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