15 Luglio 2021

Bus bersaglio di vandali: 13 aggressioni dall’inizio dell’anno al personale. Incontro in prefettura per affrontare la questione


Autisti presi a male parole, controllori aggrediti, autobus danneggiati dai vandali e perfino lanci di pietre contro i bus, con la rottura dei finestrini e gravi rischi per passeggeri e conducenti. È quanto accaduto negli ultimi mesi a Prato e provincia. Dall’inizio dell’anno sono ben 13 le aggressioni ai danni del personale della Cap.
Per affrontare la questione, gli esponenti sindacali di Cgil, Cisl, Uil del comparto trasporti e i rappresentanti della Cap Autolinee sono stati ricevuti dal prefetto di Prato Adriana Cogode. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti delle Forze di Polizia e del Comune di Prato. Durante l’incontro è stata fatta una disamina del fenomeno.
Gli episodi segnalati si verificano, in particolare, sugli autobus che raggiungono le aree più periferiche del capoluogo e, soprattutto, sull’ultima corsa serale extraurbana che collega la stazione di Prato con Vernio e Vaiano, concludendo poi il percorso in Emilia Romagna. Gli autori sono generalmente comitive di giovani che rientrano a casa, specie nei fine settimana, e soggetti in condizioni di marginalità sociale che si avvalgono del servizio di trasporto pubblico. I rappresentanti aziendali hanno confermato le preoccupazioni sollevate dalle organizzazioni sindacali.
Il prefetto Adriana Cogode ha sottolineato che, pur intensificando i controlli delle forze dell’ordine, al fine di contrastare il fenomeno, è necessario che la Cap intervenga in primo luogo a potenziare gli strumenti di difesa passiva. Tra le soluzioni suggerite ci sono: l’isolamento delle cabine guida, il posizionamento di telecamere e l’utilizzo contemporaneo di più controllori sullo stesso mezzo per contrastare i malintenzionati.

“La crescita dell’insicurezza sociale e la percezione del pericolo, alimentata dai casi di microcriminalità legata alle baby gang, intesa come insieme di atti violenti compiuti da minori organizzati in gruppi, e la comparsa nel contesto di attività quotidiane di outsiders, pone in essere una domanda di sicurezza crescente nella collettività. Per tale motivo – ha sottolineato il prefetto Cogode – occorre mettere a fuoco idonee strategie che coinvolgano tutti i soggetti attori della prevenzione. A tale scopo si è quindi convenuto di perseguire massima attenzione verso i temi della sicurezza urbana, confidando nella pronta attivazione da parte della Società dei trasporti di idonee misure organizzative e di difesa passiva atte a prevenire situazioni di pericolo per gli utenti e per il personale in servizio”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments