14 Luglio 2021

Discepoli dell’Annunciazione, respinta la richiesta di costituzione di parte civile dell’associazione “Rete abuso”


E’ stata rinviata per la discussione al prossimo 6 ottobre l’udienza preliminare sui presunti abusi sessuali all’interno dei Discepoli dell’Annunciazione, che vede dinanzi al gip del Tribunale di Prato il fondatore della comunità religiosa, il sacerdote veronese don Giglio Gilioli e un altro allora esponente dei Discepoli, un laico che non ha mai preso i voti. Entrambi sono accusati da un giovane, oggi 29 anni, di molestie sessuali che sarebbero avvenute oltre 10 anni fa, quando il ragazzo si era avvicinato alla comunità di fedeli che ha avuto sedi a Prato e ad Aulla, prima di essere sciolta nel dicembre 2019 dalla Santa Sede per gravi mancanze riguardanti il carisma e lo svolgimento della vita religiosa.
Nell’udienza preliminare di oggi il gip Pallini ha rigettato la costituzione di parte civile da parte dell’associazione “Rete abuso” di Savona.
Per altri dieci esponenti dei Discepoli dell’Annunciazione, accusati di violenze sessuali di gruppo dal fratello minore del 29enne, si profila l’archiviazione.
Il racconto del denunciante, sottoposto a perizia psichiatrica, non è stato ritenuto attendibile e la Procura ha chiesto l’archiviazione per dieci esponenti della comunità da lui accusati. La famiglia del giovane non ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione e adesso si attende la decisione del gip.

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