16 Luglio 2021

Nasconde due chili di ketamina in un tubo d’acciaio: si sospetta fosse destinata agli operai delle confezioni per sopportare turni di lavoro massacranti


I carabinieri hanno arrestato uno spacciatore che in casa deteneva oltre 2 chili di ketamina e 8 pasticche di ecstasy.
La ketamina era stata nascosta all’interno di un tubo in acciaio per canna fumaria. L’uomo – un 50enne operaio tessile cinese residente a Prato, incensurato – era tenuto sotto osservazione dai militari. Ieri, finito il turno di lavoro, ha ritirato un pacco presso un centro di smistamento all’Osmannoro. I carabinieri lo hanno seguito e al suo rientro a casa hanno fatto irruzione nell’appartamento di via Pistoiese, per verificare il contenuto del pacco proveniente dall’Olanda. La canna fumaria ha destato ulteriori sospetti quando i carabinieri hanno constatato che non era delle dimensioni compatibili con la caldaia dell’abitazione. Una ispezione più approfondita ha rivelato la presenza di quattro buste di cellophane contenenti la droga, nascoste all’interno dell’intercapedine del tubo di acciaio. I carabinieri, impegnati nei controlli sul fenomeno dello sfruttamento di manodopera in stato di bisogno, sospettano che la ketamina fosse anche destinata agli operai delle confezioni per aiutarli a sopportare turni di lavoro massacranti e ad alleviare, assunta in piccole dosi, le fatiche quotidiane fatte di lunghissimi turni, fino a 14 ore al giorno. Nell’appartamento di via Pistoiese sono state sequestrate anche una bilancina di precisione e 129 involucri di plastica. Il valore della droga sequestrata è stimato in 129.500 euro. L’arrestato  era tenuto d’occhio dagli inquirenti, che ne avevano tracciato gli spostamenti, in treno o con auto prese a noleggio, da Prato a Padova, dove si sarebbe recato per effettuare gli ordini dello stupefacente.
Dall’inizio dell’anno i militari hanno già sequestrato dieci chili e mezzo di ketamina, il cui consumo è in espansione.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments