16 Luglio 2021

Niente prima all’elementare di San Giorgio, c’è un’apertura da parte dell’Ufficio scolastico regionale


Non è la svolta, ma almeno è una speranza. Ieri il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore comunale all’Istruzione Ilaria Santi  sono stati ricevuti dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia. All’avvincinarsi di un nuovo anno scolastico, i due amministratori hanno espresso a Pellecchia le loro preoccupazioni riguardo ad alcuni plessi rimasti scoperti sotto il profilo della dirigenza (l’Istituto compresivo Levi, rimasto vacante dopo il passaggio di Francesca Zannoni al Datini; l’IC Lippi dato il pensionamento di Sandra Bolognesi e l’IC Marco Polo, sotto la reggenza di Mariagrazia Ciambellotti), ma anche riguardo al sottodimensionamento dell’organico dei docenti, soprattutto in prospettiva del ritorno in classe delle centinaia di studenti che nello scorso anno scolastico hanno scelto l’educazione parentale. Durante il colloquio Biffoni e Santi hanno presentato il caso della classe prima della primaria Valeria Crocini a San Giorgio a Colonica, classe che non sarà formata a causa di un numero insufficiente – secondo la normativa che regola le scuole statali – di alunni: 9 invece di 15. Negli scorsi giorni i genitori dei bambini di San Giorgio costretti ad emigrare, a settembre, verso un’altra scuola hanno organizzato delle proteste, chiedendo all’Ufficio scolastico regionale una deroga riguardo al numero minimo della classe. Come riferisce l’assessore Santi, Pellecchia si è riservato la possibilità di verificare nelle prossime settimane, quando sarà più chiaro il quadro dell’organico, di formare una classe meno numerosa. Il nodo da sciogliere pare che sia proprio quello dei nuovi docenti che saliranno in cattedra a settembre, senza un numero adeguato dei quali l’Ufficio scolastico regionale ha spiegato che classi con meno di 15 bambini non sono programmabili.

 

LS

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