15 Luglio 2021

Reddito di cittadinanza, la Guardia di Finanza individua e segnala 13 indebiti fruitori. Oltre 63mila euro le somme incassate dai “furbetti”


Omesse indicazioni dei componenti del nucleo familiare, assenza del requisito della reperibilità sul territorio per almeno un biennio consecutivo nonché del possesso della cittadinanza italiana da almeno 10 anni. Sono questi alcuni dei motivi che hanno portato la Guardia di Finanza di Prato a individuare, segnalare e procedere nei confronti di 13 soggetti che percepivano in modo indebito il reddito di cittadinanza. In alcuni casi i beneficiari non avevano ottemperato all’obbligo di comunicare all’INPS ogni variazione che comporti il superamento dei limiti reddituali e patrimoniali di 6mila euro, incrementabili in ragione del numero di componenti del nucleo familiare. Le posizioni irregolari – su 14 segnalate in un primo momento, 13 sono state poi quelle per le quali si è effettivamente proceduto – sono state dunque segnalate alla Direzione Provinciale INPS di Prato per ottenere l’immediato blocco del beneficio e il recupero delle somme incassate indebitamente, quantificate in circa 63.500 euro. I responsabili, nella maggior parte di origine straniera, sono stati inoltre denunciati per aver presentato una dichiarazione contenente dati falsi, omessi o incompleti per ottenere il reddito di cittadinanza.

Le attività di controllo proseguono, anche rispetto alle altre misure di sostegno economico a imprese e cittadini, attualmente in vigore: l’obiettivo dei finanzieri è quello di verificare che le misure statali siano destinate a coloro che ne hanno effettivamente bisogno e che i beneficiari siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge in materia di cittadinanza, residenza, soggiorno, reddito e patrimonio.

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