14 Agosto 2021

18enne caduta dal balcone dell’albergo di Riccione, revocata la licenza all’hotel


Revocata dall’Ufficio Suap del Comune di Riccione la licenza – per la mancanza dei requisiti minimi previsti per lo svolgimento dell’attività ricettiva – a due alberghi della città romagnola: uno, a quanto si è appreso, è l’Hotel Nizza di viale D’Annunzio, dove nei i giorni scorsi una ragazza di 18 anni di Cantagallo è precipitata dal balcone di una camera; la ragazza è stata poi operata e ricoverata all’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena.
All’inizio della stagione estiva, l’hotel Nizza era balzato agli onori delle cronache per una discussa campagna di ‘marketing’ in cui si pubblicizzava ai clienti come sistemazione “purché non fossero stati astemi”.

Nei giorni scorsi, a seguito di controlli condotti dai Carabinieri di Riccione, insieme ai colleghi del Nucleo ispettorato del Lavoro di Rimini, dal Nas di Bologna e dalla Polizia Intercomunale di Riccione, la struttura era stata raggiunta – a seguito dell’accertamento di irregolarità contrattuali e lavorative di più dipendenti – dalla sospensione dell’attività e da una sanzione amministrativa da 9.000 euro per l’occupazione di lavoratori ‘in nero’ e da un’altra sanzione amministrativa di 2.466 euro per aver fatto svolgere attività lavorativa con orario superiore alle 48 ore settimanali senza turno di riposo e per aver corrisposto retribuzione in contanti non tracciabili.
Il titolare dell’albergo aveva regolarizzato subito la posizione contributiva ottenendo la revoca della sospensione della licenza e tenendo quindi aperto l’hotel. Hotel che ora, raggiunto dalla revoca della licenza per la mancanza dei requisiti minimi per lo svolgimento dell’attività ricettiva, dovrà sgombrare i locali entro le 24 del 16 agosto.
Il secondo albergo raggiunto dal provvedimento emesso dal Suap, invece, dovrà sgombrare i locali entro le 24 del 18 agosto.
In questo modo, spiega l’amministrazione comunale in una nota, “continua l’azione del Comune di Riccione di controllo e contrasto delle situazioni di irregolarità nel settore ricettivo e commerciale che danneggiano l’offerta turistica della città, sono causa di concorrenza sleale, offuscano il brand della Perla Verde e mettono, in alcuni casi, a rischio la sicurezza dei nostri ragazzi”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments