3 Agosto 2021

Cap, domani la firma per la cessione dei beni: bus, officine e la storica sede di piazza Duomo passano ad Autolinee Toscane


Saranno firmati domani, mercoledi 4 agosto, gli atti per il trasferimento dei beni essenziali di Cap ad Autolinee Toscane, che gestirà il servizio di trasporto pubblico in Toscana dopo essersi aggiudicata la gara regionale da 4 miliardi di euro per 11 anni. Una gara che ha visto Cap (e il consorzio Mobit di cui fa parte) protagonista di una lunga battaglia legale con la stessa Autolinee Toscane e con la Regione, fino alla pronuncia del Consiglio di Stato che poco più di un mese fa ha respinto gli ultimi ricorsi degli attuali gestori.
Da allora sono ripresi gli atti propedeutici al passaggio di consegne: nei giorni scorsi Ctt Nord, un’altra società appartenente al consorzio Mobit, ha sottoscritto gli accordi per la cessione dei propri beni. Domani sarà la volta di Cap, che venderà ad Autolinee Toscane (società del gruppo francese Ratp) la flotta di bus, le officine, i depositi ed anche la storica sede di piazza Duomo.
Tecnicamente si tratterà di una promessa di vendita, che si concretizzerà a far data dal primo giorno di gestione del servizio da parte di Autolinee Toscane: un giorno X che ancora non è stato individuato dalla Regione e che potrebbe coincidere con il prossimo 1 ottobre o il 1 novembre.
È certo invece che saranno gli attuali gestori a programmare e gestire il trasporto pubblico locale a settembre, nella fase delicata della riapertura delle scuole in periodo Covid. Capitolo a parte per quanto riguarda il personale: gli atti di gara prevedono l’assunzione da parte di Autolinee Toscane di tutti i 5.000 dipendenti degli attuali gestori. I contratti di assunzione scatteranno anche in questo caso nel giorno in cui Autolinee Toscane diverrà a pieno titolo il nuovo concessionario del servizio.

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