11 Ottobre 2021

Aggressione alla sede nazionale della Cgil, anche a Prato la manifestazione di solidarietà

Pancini: “Sciogliere le organizzazioni che si richiamano al fascismo”


“Bella ciao”, cantata e ritmata, è stata il filo conduttore della sentita e partecipata manifestazione di solidarietà attorno alla Cgil e alla Camera del Lavoro di Prato, aperta ieri come tutte le Camera del Lavoro italiane, dopo l’aggressione fascista di sabato a Roma alla sede nazionale del sindacato di via Corso Italia.
«Ringrazio tutti – ha detto il segretario generale della Cgil di Prato Lorenzo Pancini – , ringrazio davvero tutti coloro che in tanti hanno voluto testimoniare la solidarietà alla Cgil, colpita da una aggressione squadrista e fascista, azioni che mai più avremmo voluto vedere nel nostro paese». Un atto di solidarietà che ha accomunato il sindaco di Prato Matteo Biffoni, il sindaco di Vaiano Primo Bosi, sindacalisti, rappresentanti di associazioni (Anpi, Arci) e di istituzioni, di partiti politici (Pd, Sinistra italiana, Articolo Uno, Movimento 5 Stelle).
“Mai più fascismi”, questo lo slogan della manifestazione nazionale di sabato 16 ottobre a Roma indetta da Cgil, Cisl e Uil, “Mai più fascismi” è stato il grido che si è sollevato anche da Prato, esposto dalla terrazza della Camera del Lavoro: «E’ arrivato il momento – ha affermato Pancini – di scogliere tutte quelle che forze che si richiamano al fascismo, da Casa Pound a Forza Nuova, e a tutte le sigle di quell’universo squadrista. Lo chiediamo al governo, e a tutte le forze che lo sostengono».

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